Giuseppe Alviti Presidente nazionale associazione guardie particolari giurate “Senza i rinnovi, i lavoratori non possono operare. Costretti a smaltire ferie e permessi. Chi non ne ha più resta a casa senza retribuzione”
La procedura di proroga valida fino al 20 Gennaio 2021 di fatto bloccherà l’ intero comparto peggio della Pandemia l’ Assiv e Federsicurezza se ne facciano una ragione e chiedano interventi diversi agli intestatari di licenza degli Istituti di vigilanza tramite il governo
“A causa di alcuni ritardi amministrativi, le Prefetture fanno fatica a rinnovare i titoli (porto d’armi e decreto) delle guardie giurate. Ciò comporta che i lavoratori, pur consegnando le pratiche con i 3 mesi di anticipo previsti per legge, non riescono ad avere i rinnovi in tempo e non possono operare”.
L’incontro
E’ il Presidente nazionale associazione guardie particolari giurate Giuseppe Alviti a manifestare “estrema preoccupazione” per la situazione. Per questo motivo, l’associazione nazionale di categoria ha chiesto un incontro con il Ministro dell’interno “per capire la situazione, organizzare il lavoro e proporre alcune soluzioni nel rispetto delle normative”. L’organizzazione sindacale resta in attesa di una convocazione.
Le preoccupazioni
“Siamo preoccupati perché il problema va avanti da qualche tempo – spiega il segretario Alviti -. In tanti istituti c’è il 50% della forza lavoro che è in attesa del rinnovo e non potrebbe operare. Ciò crea disagi a chi resta perché deve coprire i servizi facendo tante ore con un relativo problema di sicurezza. Oltre ai danni individuali subiti dai lavoratori che non hanno ottenuto il rinnovo. Non potendo operare sono costretti a consumare ferie o permessi, se ne hanno. Altrimenti a rimanere a casa senza retribuzione e contribuzione, con relativo danno pensionistico questo lo scenario a fine proroga.”
Lascia un commento