Caserta- Dopo che il Sindaco uscente Carlo Marino ha bruciato tutti sul tempo riproponendo la sua ricandidatura a Primo Cittadino della città , anche Speranza per Caserta ha ufficializzato il nome del propria candidata Sindaco Rosi Di Costanzo, Presidente del comitato ” Caserta no degrado, no movida selvaggia, candidatura che, almeno al momento, non pare abbia riscosso enormi gradimenti.
Da questi due nomi si riparte per la corsa alla poltrona piu’ ambita di Palazzo Castropignano che dovrebbe culminare con le elezioni fissate a giugno 2021 ( covid permettendo) .
E se Carlo Marino sembra intenzionato a creare una coalizione elettorale di piu’ ampio respiro, il centro-destra locale, invece, stenta a trovare una propria omogeneita’: non e’ un caso che, da quando si e’ conclusa l’epoca Cosentino – Polverino , il centro-destra casertano non riesce piu’ ad esprimere un candidato Sindaco unitario.
Per analizzare la situazione basta partire dalle elezioni amministrative del 2016 ; in quell’occasione il candidato Sindaco del centro-destra fu Riccardo Ventre , espressione di una lista civica ( Primavera Casertana) , sostenuto da Forza Italia e Fratelli d’ Italia oltre che dalla lista zinziana Caserta nel Cuore .
Contemporaneamente, pero’, sempre per il centro destra, si candidarono alla carica di Sindaco oltre a Gianfausto Iarrobino, gia’ Presidente del Consiglio Comunale nell’era Del Gaudio, e del quale facciamo difficoltà a capire l’identità politica, che fece una giravolta accordandosi con Marino ai danni dell’animatore delle due liste CKè e C.I.C.poi anche Nello Spirito, Enzo Bove, Enrico Trapassi e Luigi Cobianchi ,questi ultimi ,tutti di fede centro-destra, e tutti candidati con una lista autonoma. Il risultato fu praticamente devastante per il centro-destra; a vincere le elezioni fu il centro-sinistra guidato da Carlo Marino. Di tutti i candidati Sindaco di centro destra, oltre a Riccardo Ventre, solo Enzo Bove riuscì’ ad essere eletto come consigliere comunale di opposizione.
A distanza di 5 anni le cose non sembrano essere cambiate; alla quasi certa candidatura di Enzo Bove ( Città Futura) e di Enrico Trapassi (ex NOI con SALVINI oggi Azione e Partecipazione) bisogna aggiungere quelle di Ciro Guerriero (Caserta Kest’è ) che tanti si auguravano che scendesse in campo e infine per il momento quella di Pietro Falco ( figlio dell’indimenticabile Gigi).
Discorso a parte merita invece Pio Del Gaudio, già Sindaco di Caserta, il quale in un primo momento aveva annunciato la sua candidatura alla guida di alcune liste civiche ma poi , a quanto pare, il suo acume politico gli ha imposto di attendere l’evolversi degli eventi prima di esprimersi definitivamente, Sotto sotto il buon Pio sogna una candidatura a Primo Cittadino che, oltre ad essere espressione di liste Civiche, possa essere anche espressione di Partito.
Addirittura più’ ingarbugliata ,rispetto al 2016 , sembra la situazione nei due partiti principali del centro- destra dove sia la Lega che Fratelli D’ Italia ,risultati rispettivamente primo e secondo partito nella Provincia di Caserta all’ultima competizione Regionale si contengono il nome del candidato Sindaco di coalizione .
La richiesta di alcune civiche e ad oggi sembra tramontata per la candidatura a Primo Cittadino di Gianpiero Zinzi ( aria Lega) il quale proprio in questi giorni stava valutando fortemente questa possibilità. La Lega da subito dopo le regionali si è dedicata nella formazione di alcune liste: secondo rumors dovrebbero essere tre fra le quali quella di ” Caserta nel Cuore”, e addirittura avrebbe già individuato il probabile candidato a Sindaco ( non Peppe Greco come si era vociferato , vecchia conoscenza della Giunta Del Gaudio anno 2011)
Piu’ sorniona, si fa per dire ,invece sembra la posizione di Fratelli D’ Italia che all’ ultimo momento potrebbe cacciare dal cilindro il nome giusto. Secondo insistenti voci scolastiche, potrebbe trattarsi di Claudio Ursomando, ma c’è un Marco Cerreto che silente mina tale aspirazione velata.
L’ex Mns che non riuscendo in passato a confluire in Lega e divenuto per una serie di eventi, commissario di Fratelli d’Italia, ricordiamo che già due consiliature fa aveva sentito aria di candidatura, sfumata a vantaggio di Pio Del Gaudio.
Dal web si intravede anche Lello Menditto rumors insistenti dicono che si voglia mettere in campo Giorgio Di Majo.
Le prossime settimane saranno fondamentali per sciogliere l’ ingarbugliata matassa .
Una cosa e’ certa: Se Atene piange, Sparta non ride !
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