Il “caso Marcianise” riguardante le elezioni comunali ha evidenziato delle crepe all’interno del partito, che verosimilmente anche con la campagna elettorale per le Regionali non andrà diversamente.
L’arrivo nel partito del Presidente della Commissione Terra dei fuochi, Gianpiero Zinzi, e la decisione di candidarlo, ha fatto non poco ‘incxxxre’ alcuni esponenti che hanno fatto da sempre i ‘galli sulla munnezza’ perchè , a loro dire sono i ‘vecchi’ , vantando anni di militanza. Proprio perché si sentono despotizzati, non tira una bella aria nel partito, infatti corrono voci di “qualche sgombero”, subito dopo le elezioni regionali. Gli ammutinati sarebbero quelli che non hanno neppure espresso solidarietà per le inqualificabili parole pronunciate dall’assessore Sonia Palmeri , che hanno offerto una delle pagine più scadenti di questa stagione politica.
Per far scattare il seggio servono circa 30mila voti e il capolista al momento è a metà dell’opera, secondo i ‘rosiconi’ che affermano che sia difficile che i candidati che lo appoggiano possano portare in dote il contributo necessario.
L’ex vice sindaco di Aversa, Nicla Virgilio che sembra formi il ticket con il capolista è incalzata da Michela Visone che macina consensi nell’alto casertano e non solo.
Risulta invece sponsorizzata dal coordinatore provinciale Salvatore Mastroianni (consigliere comunale di una lista civica di centrosinistra di S.Maria) Antonella Piccerillo, consigliera provinciale di Macerata Campania.
Sembra che sia in atto un Zinzi contro tutti. Tutti masti. Da Napoli non arriveranno i voti della Pina Castiello che è espressione di Vincenzo Nespoli (accantonato dai vertici per i suoi guai giudiziari), mentre Gianluca Cantalamessa si sbatte per la sua fedelissima Simona Sapignoli.
Pur di non far vincere Zinzi, sembra che i componenti della Lega siano disposti a cedere il passo a Fratelli d’Italia, che storto o pitorto aspira a due consiglieri eletti.
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