Gli studenti del Liceo Scientifico “Nino Cortese” di Maddaloni incontrano Ciro Guerriero.
Caserta. Gli studenti del liceo scientifico “Nino Cortese”, della classe IV^ sezione C, nel pomeriggio di ieri, hanno incontrato Ciro Guerriero di “Caserta Kest’è”, per un’ intervista riguardante il sistema scolastico della provincia di Caserta.
Ciro Guerriero, molto sensibile alle problematiche del territorio ha affermato che ciò che si temeva si è avverato. In tempi non sospetti aveva richiesto la documentazione riguardante lo stato delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Caserta.
Dopo vari incontri / scontri con alcuni rappresentanti istituzionali, i sospetti, sono oggi conferme.
Le scuole tutte versano in condizioni critiche sia quelle di pertinenza comunale che provinciale. La spada di Damocle è stata la legge Delrio . Si è evidenziato negli incontri con il presidente della Provincia Silvio Lavornia come siano disastrate casse dell’Ente, in dissesto dal dicembre 2015, che dopo la scadenza dell’esercizio provvisorio il primo aprile scorso, non è più in grado di garantire nessuno dei servizi erogati dalla Provincia, dalla manutenzione delle 96 scuole superiori a quella dei 1500 chilometri di strade di competenza provinciale. La situazione è drammatica. Si ipotizza la chiusura degli istituti scolastici – ha proseguito Guerriero, nuovamente messa in discussione oggi presso la sede distaccata della Provincia sita in Viale Lamberti . Inoltre se ciò dovesse accadere non si potrebbero riaprire prima di 5 o 6 mesi un vero disastro.
Oggi siamo di fronte ad una vera e propria bancarotta, ad una deriva fallimentare di una intera classe politica ed istituzionale a livello nazionale e provinciale. Non ci sono interlocutori validi che battono i pugni sul tavolo a Roma. Solo chiacchiericcio sterile e passerelle. Abbiamo deciso di scrivere una lettera al Presidente della Repubblica Mattarella nella quale ribadiamo che una nazione democratica misura il suo livello di civilta’ attraverso il grado di soddisfacimento dei bisogni e necessita’ dei propri cittadini, e noi casertani possiamo ben dire che siamo ad un livello talmente deficitario, che ogni ulteriore affermazione diventa superflua. Noi in qualità di genitori non permetteremo a nessuno mai, che i nostri figli divengano studenti di serie B, figli di un Dio minore, e continueremo in tutte le forme democratiche , pacifiche , opportune e plausibili, nel nostro impegno a che si attivi immediatamente un input – percorso condiviso e partecipato, tra tutti gli attori del territorio, ed a livello nazionale, che sia risolutorio, non tampone, nel tempo necessario, della problematica degli istituti superiori casertani. Rimane nonostante tutto, sempre viva la fiducia e il rispetto nelle istituzioni democratiche, chiedendo espressamente al Presidente Mattarella, di prendere a cuore , la nostra grave problematica, di essere nostro interlocutore privilegiato , consapevole , ed impegnato nella risoluzione di questa grave crisi ,che va ad incidere assurdamente sulle giovani generazioni, che ci auguriamo, futura classe dirigente della nostra terra. E se desidera anche di incontrarlo.
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