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Una rivolta dei detenuti è in corso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, dopo che l’11 giugno sono arrivati gli avvisi di garanzia per 44 agenti penitenziari, indagati nell’ambito dell’inchiesta sui presunti pestaggi avvenuti nell’istituto di pena casertano lo scorso 6 aprile.
Fonti sindacali spiegano che la rivolta è scoppiata nel reparto Danubio, ora in mano ai detenuti.
Già venerdì c’era stato un primo episodio di tensioni, con sei agenti aggrediti dai detenuti in infermeria.
Per questo motivo, questa mattina una cinquantina di agenti sono usciti dal carcere per manifestare davanti alla struttura. Nel reparto dove è in corso la rivolta sono ristretti alcune decine detenuti cosiddetti “problematici“, soggetti che in passato si sono resi protagonisti di episodi di intemperanza.
All’esterno dell’istituto di pena sono arrivate le forze dell’ordine e alcuni rappresentanti politici di Fratelli d’italia capeggiati da Gimmi Cangiano.
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