Lo stabilimento balneare lido Verde, nella zona di Ischitella, nei giorni scorsi aveva iniziato ad attivarsi per la riapertura in attesa delle decisioni del Governo.
L’intera struttura in legno nella notte è stata divorata dalle fiamme. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco. Indagini sono in corso per stabilire l’esatta natura del rogo. I due giovani titolari, Luciano e Giuseppe Spina , si sono lanciati in mezzo alle fiamme per cercare di fermare le fiamme ma il vento forte ha praticamente reso impossibile tutto. Salvi dal rogo solo alcuni tavoli e sedie che erano all’esterno, alcuni divanetti e i bagni.
Ignote le cause che hanno portato all’incendio ed alla completa distruzione dello stabilimento balneare nato più di 50 anni fa e negli ultimi tempi diventato luogo di ritrovo non solo di giorno ma anche di sera grazie all’organizzazione di aperitivi e serate.
Le piste seguite sono quelle dell’incidente e naturalmente quella dolosa. I titolari del lido Verde verranno ascoltati dagli inquirenti per capire se abbiano subito minacce.
Sul fronte indagini c’è un retroscena di un anno fa. Una persona venne arrestata per estorsione dopo che, durante una festa privata, minacciò i titolari.
L’uomo disse, secondo come riporta la giornalista Marilena Natale, “v’appicce a te e o lido”. (vi accendo a te e al lido)
Ora è rinchiuso in carcere dopo che fu denunciato e arrestato. Le indagini sono condotte dal Commissariato di Castel Volturno. Non si esclude la pista dolosa, legata anche alla criminalità organizzata ma nemmeno quella accidentale. Il lido non aveva nessuna copertura assicurativa per furto o incendio, quindi è da escludere ogni ipotesi avanzata.
Tantissimi messaggi di solidarietà per i giovani titolari del Lido Verde andato in fiamme stanotte. Sui social si susseguono i commenti e i post di solidarietà per i due ragazzi titolari del lido Verde che avevano preso le redini in mano della struttura balneare dal papà, rendendola una delle più frequentate del litorale domizio.
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