No Movida selvaggia: La maggioranza non ha rispetto per Caserta. La Movida selvaggia non è sicuramente l’unico problema di Caserta e di questo ne siamo consapevoli.
Caserta – “La Movida selvaggia non è sicuramente l’unico problema di Caserta e di questo ne siamo consapevoli. Però il 13 aprile, durante il secondo consiglio comunale in cui l’opposizione unita chiedeva l’approvazione della mozione Movida, ci siamo resi conto, da semplici cittadini, che la maggioranza non ha nessun rispetto per Caserta e per i casertani”.
No Movida selvaggia: La maggioranza non ha rispetto per Caserta
E’ durissimo l’attacco sferrato dal Comitato No Movida Selvaggia. Dopo la bocciatura da parte della maggioranza, che appoggia il sindaco Marino, della mozione presentata dal gruppo di Speranza per Caserta. Per cercare di regolamentare con maggiore cura la delicata convivenza tra locali e residenti. In particolare nella zona di via Ferrante. “Dopo un’altra lunga discussione sul problema della sicurezza del centro storico, dove un numero impressionante di giovani e giovanissimi durante i fine settimana e non solo, sembra lasciato allo sbaraglio senza alcun controllo fuori da locali che continuano imperterriti a sparare musica ad alto volume. Che continuano ad occupare il suolo pubblico in modo indecentemente abusivo. La maggioranza ha pensato bene di riconoscere il problema, come sempre, ma di non approvare la mozione. Solo ed esclusivamente per motivi legati alla paternità di essa. Come si può non pensare al benessere della città perché una proposta viene dalla minoranza e non dalla maggioranza? Esistono ancora motivi di appartenenza quando si parla di legalità?
Noi pensavamo di no ma ci siamo ricreduti. Del resto - continua la presidente del comitato Rosanna Di Costanzo - la mozione, secondo il nostro modesto parere, non chiedeva l’impossibile ma solo senso di responsabilità da parte di tutti e attivazione di un programma di controllo continuativo, non a spot, in collaborazione con tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio, nonché un tavolo che coinvolgesse tutti: esercenti, residenti, amministratori affinché i nostri giovani potessero vivere momenti di svago più sicuri e ai residenti si potesse restituire quel minimo di tranquillità e libertà di movimento sancita dalla costituzione e non regalata, come sembra vogliano fare, dall’amministrazione comunale pro tempore. Purtroppo Caserta vive ancora un modo di fare politica che è demodé. Oggi la gente ha bisogno di vedere amministratori fattivi e leali che seppur sbagliano qualcosa possono dire di averci provato. Siamo stanchi di vane promesse per di più espresse in un incomprensibile politichese”.
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