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Guerriero: ”Com’è bello cantare dai balconi se a fine mese hai stipendio e pensione garantiti”

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L’Italia in questo momento di crisi, sia sul piano sanitario che economico,  è divisa in due, secondo Ciro Guerriero: da un lato coloro che hanno un reddito garantito, come pensioni d’oro e stipendi pubblici e dall’altro i contribuenti, cioè, coloro che ad oggi, con il blocco economico dovuto all’emergenza, non solo non hanno soldi, ma devono necessariamente pagarli i contributi.

Secondo alcuni ciò che si prospetta, a causa delle decisioni di questo Governo, è “un divario sociale spaventoso”. Perché mentre alcuni non avranno più nulla, altri potrebbero trovarsi addirittura più arricchiti.

Si spera che, dopo le tante chiacchiere promulgate a noi poveri  italiani, che nonostante la reclusione sappiamo ancora quanto sia vero il detto che le chiacchiere che fanno ‘e chierchie, l’esecutivo voglia seriamente  promuovere a tutela dei lavoratori colpiti dalla crisi

«C’è una parte di cittadini – ha continuato Ciro Guerriero – che in questo momento non ha alcun sostegno, dovrebbero essere circa 3 milioni. E proprio per queste persone che non hanno altri sostegni al reddito dovrà essere inserito senza aspettare oltre, un reddito di emergenza, che certamente le  aiuterà in questo periodo anche di crisi economica. il costo della misura,  si  dovrebbe aggirare intorno ai 3 miliardi di euro» .

Misure di sostegno anche per lavoratori in nero
Alla domanda se le misure di sostegno riguarderanno anche i lavoratori irregolari, Guerriero ha discusso a lungo con leader sia di maggioranza e opposizione i quali fermamente hanno risposto che «il lavoro in nero non dovrebbe esistere» ma ha incalzato il leader di Caserta Kest’è : Il lavoro in nero, purtroppo è una realtà che non possiamo negare perché il lavoro sommerso è una piaga che esiste. È chiaro che a tutte quelle persone che per vari motivi si trovano in una situazione di emergenza dobbiamo pensare. Dunque per tutte le persone senza reddito è dovrà essere previsto un reddito di emergenza».

«Nessuno perderà il lavoro er il coronavirus»
Nonostante non ricopro ruoli istituzionali, sono riuscito a far emergere questa situazione di emergenza che riguarda i lavoratori in nero ed  il mio messaggio è arrivato anche nelle alte sfere. Infatti, ora, l’idea del governo – ha sottolineato  Guerriero – è tutelare tutti i lavoratori e non, oltre alle imprese. A questo punto, auspico che il governo aiuti tutti e sopratutto faccia in modo che  nessuno perda  il lavoro per l’emergenza del coronavirus. Infatti, da Roma giunge notizia che Nunzia Catalfo, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, voglia attuare un nuovo reddito, definito reddito di emergenza, da destinare a tutti i cittadini che in questo momento non hanno alcun sostegno. È la misura che il governo sta preparando e che sarà inserita nel prossimo decreto aprile, il testo che contiene i nuovi provvedimenti previsti per rispondere all’emergenza coronavirus.

 

 

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