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Un nuovo fenomeno crescente ribattezzato dagli studiosi del settore: “SEXTASY”

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Un nuovo fenomeno crescente ribattezzato dagli studiosi del settore: “SEXTASY”. “Giovani, non usate il Viagra”. È l’appello che il professor Giuseppe Martorana, presidente SIU (Società Italiana di Urologia) ha lanciato durante il Congresso Nazionale della Società a cui da invitati abbiamo avuto l’onore di partecipare.

“Ai ragazzi che ricorrono al Viagra – si legge nel suo appello – bisognerebbe dare una bella tirata d’orecchie! Non c’è motivo di usarlo quando si è ancora giovani, anche perché si rischia di creare una dipendenza psicologica dalla quale poi non è facile uscire. Ma c’è un rischio ancora maggiore, che è quello di fare inconsapevolmente uso di farmaci contraffatti: per quanto riguarda il Viagra, infatti, esiste un mercato nero dal quale bisogna tenersi alla larga”.

Martorana invita le istituzioni a fare più informazione sul pericolo dell’utilizzo della “pillola blu” tra i giovani. ”Quello che occorrerebbe fare – ha detto – sarebbe promuovere campagne educative che scoraggino i giovani all’uso di questo farmaco. Purtroppo finora nessuno l’ha fatto. Si spera che le istituzioni si muovano in tal senso”. Secondo la SIU impotenza, eiaculazione precoce e varicocele sono alcune tra le principali patologie andrologiche, attorno alle quali, spesso, si crea confusione. Il motivo? “Gli uomini, soprattutto quelli italiani, faticano ad ammettere i problemi legati alla propria sessualità, essendo per loro un argomento fonte non solo di imbarazzo ma anche di ansia”.

Beh noi di “Kest’è” non siamo propriamente una Istituzione ma in un certo senso stiamo facendo quello che l’autorevole urologo chiede a gran voce: facciamo informazione, spieghiamo, cerchiamo di chiarire, a chi ha la cortesia di leggerci, temi andrologici e urologici, anche scottanti come quello dell’uso inappropriato del Viagra nei giovani e delle sue possibili contraffazioni.

Del Viagra e suoi cugini abbiamo parlato in almeno 4 o 5 precedenti puntate precedenti ma prendo spunto da quanto sopradetto per rimarcare la questione del suo utilizzo tra i giovani.

Purtroppo il problema esiste per davvero. MOLTI GIOVANI FANNO USO DEGLI INIBITORI DELLE FOSFODIESTERASI (VIAGRA, CIALIS, LEVITRA, SPEDRA, ECC) “PER MODA”, SENZA AVERNE UN REALE BISOGNO, SPESSO ASSOCIANDOLI A ECTASY E ALCOL IN COCKTAIL MICIDIALI.

Se infatti è vero che la fetta più cospicua del mercato è composta da uomini tra i 50 e i 55 anni, il web ha aperto le porte della “pillola blu” anche ai più giovani. I dati che fanno riferimento alla diffusione della pillola blu in Italia sono infatti alquanto sorprendenti: 6 milioni di compresse vendute ogni anno ( almeno da raddoppiarsi considerando gli altri “Cugini”: Cialis, Levitra, Spedra…), circa quattro per ogni uomo di età superiore ai 40 anni! Ancora più inaspettato il dato secondo cui il consumo di Viagra stia aumentando anche tra i 25 e i 40 anni. Ma non finisce qui: alcune recenti statistiche mostrano chiaramente come il consumo di Viagra stia prendendo velocemente piede anche tra i giovanissimi di età compresa tra i 15 e i 25 anni.

Il problema è l’eterna “paura di non farcela”. I giovani, sovente mal informati, hanno il terrore di fare brutta figura: è il terrore del maschio italiano, un fallimento diventa un problema immenso.

GIÀ PERCHÉ SE PER GLI ADULTI IL VIAGRA È SPESSO L’ANCORA DI SALVEZZA, PER I GIOVANISSIMI LA PILLOLA SI TRASFORMA IN UNA POLIZZA D’ASSICURAZIONE.

LA PILLOLA CHE DOVEVA SALVARE DA PROBLEMI DI DISFUNZIONE ERETTILE È DIVENTATA LA VIA MAESTRA PER CURARE L’ANSIA DA PRESTAZIONE, sempre più presente negli uomini di oggi, oppressi evidentemente da un mondo in cui si sentono sempre meno il sesso forte. E’ LA SALVEZZA NEL TASCHINO! GLI UOMINI CHE HANNO INIZIATO A VIVERE IL SESSO COME UNA SORTA DI GARA, UNA SFIDA DA VINCERE A TUTTI I COSTI.

Ecco che anche i maschi più giovani si rifugiano nell’aiuto farmaceutico: una garanzia sul successo, o almeno così credono.

Una situazione che ha fatto divenire, per questi giovani, il Viagra una pillola quasi alla stregua dell’extasi o di altre droghe.

Già perché se prima per divertirsi tutta la notte si ricorreva a misteriose pasticche, adesso bisogna anche pensare al dopo-serata: alcune sostanze stupefacenti rischiano infatti di far crollare la libido e allora si ricorre al Viagra creando così micidiali miscele di cocaina, alcol, Viagra e chi più ne ha più ne metta!

Un nuovo fenomeno crescente ribattezzato dagli studiosi del settore: “SEXTASY”.

Noi già lo sappiamo, questi farmaci possono dare abbassamento pressorio e quando associati ad altre sostanze tossiche possono portare una forte caduta della pressione, fino al rischio di morte.

Prima però di pensare “difficile che un ventenne soffra di cuore”, sappiate che PER I GIOVANI IL RISCHIO PIÙ GRANDE È DI NATURA PSICOLOGICA: abituarsi a prestazioni potenziate rischia di avallare l’insicurezza, far nascere nuovi timori, creare in poche parole dipendenza.

Come evitare di sprofondare in simili vortici? Un po’ di dialogo potrebbe certo aiutare: affrontare la sessualità in modo sereno è certo un ottimo primo passo, oltre ovviamente ad un pizzico di supervisione in più.

E’ NECESSARIO FAR COMPRENDERE AI GIOVANI (MA NON SOLO A LORO!) CHE I FARMACI NON SONO GIOCATTOLI, CHE IL SESSO NON È QUELLO CHE VEDONO NEI FILM PORNO, CHE IL MEDICO ANDROLOGO È UN “COMPAGNO DI VIAGGIO” DEGNO DI FIDUCIA, NON UN DISPENSATORE AUTOMATICO DI EREZIONI FARMACOLOGICHE…

L’andrologo valuterà le problematiche del giovane ed in alcune situazioni potrà anche dover ricorrere a questi farmaci, ma saranno casi selezionati, seguiti, monitorati. E praticamente mai si limiterà a dare la sola “pillola blu” che è importante, efficace, oggi anche meno costosa, ma non è, e mai sarà, TUTTO nel vero rapporto di coppia…

L’arrivo di Viagra e & ha disabituato i ragazzi a fare fronte a situazioni d’intimità, la prestazione viene prima di tutto. Peccato che l’amore, quello con la A maiuscola, sia ben altra cosa…

L’aforisma del giorno: «L’amore guarda non con gli occhi ma con l’anima.» W. Shakespeare

Il DR. Luca Lunardini è Medico-Chirurgo, Specialista Urologo con incarico di Alta Specializzazione in Andrologia, è dirigente medico presso la Unità Operativa di Urologia della A.S.L. 12 Versilia.

Membro della società italiana degli Urologi Ospedalieri e della Società Italana di Andrologia, ha fatto parte della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute ed è stato Presidente della Sezione Provinciale di Lucca della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Il Dr. Lunardini è contattabile per qualsivoglia approfondimento via email al seguente indirizzo: luca.lunardini1@tin.it

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