Sport e passeggiate sono teoricamente possibili, come precisato sotto in questo articolo. Ma ogni Comune sta stringendo in base alla risposta dei cittadini. A Milano il sindaco di Milano Beppe Sala, davanti all’affluenza di cittadini che continuani a invadere in parco Sempione e altri spazi verdi, ha disposto la chiusura di tutti i parchi recintati a partire da sabato 14 marzo.
A Roma i parchi restano aperti.
A Torino i parchi non sono protetti da cancellate, ma saranno installati cartelli che segnalano il divieto di fare attività di gruppo, con le forze dell’ordine in campo per i controlli. Per il momento nessuna chiusura dei parchi. A Firenze, il primo cittadino Dario Nardella ha disposto lo stop alle passeggiate. Il Comune sta già utilizzando le telecamere per multare chi viola i divieti. La polizia municipale pattuglia i parchi e, con megafoni, segnala i divieti.
A Bologna, il sindaco ha chiuso addirittura 32 parchi cittadini.
In Campania misure drastiche con l’Esercito in campo per impedire passeggiate.
Ma nella teoria…
È consentito fare attività motoria?
Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo.
Così recita il punto 9 del decreto #Ioresto a casa, aggiornato ad oggi, dopo l’ulteriore stretta di Giuseppe Conte per quanto riguarda le misure di contenimento del virus Covid-19, che continua a portare allarmanti numeri sui nuovi contagiati, concentrati soprattutto il Lombardia, per ora. Precisiamo che per “gruppo” si intendono anche solo due persone, anche dello stesso nucleo familiare.
Tuttavia…
Il capo della protezione civile in conferenza stampa, Angelo Borrelli, aveva tuttavia risposto a una domanda diretta di una giornalista su questo punto (è possibile uscire a fare una passeggiata?) con un deciso: “No, non è possibile”, citando però lo stesso decreto che invece lo ammette : “Lo sport aumenta il rischio infortuni”
Più tardi, Borrelli ha precisato: “In caso di incidente è molto più difficile essere curati anche perché bisogna evitare in ogni modo di andare nelle strutture ospedaliere e nelle cliniche private”, sottolineando quindi che è necessario buon senso per limitare anche le attività sportive all’aperto, o le passeggiate, sebbene ha confermato che non siano vietate. “Si deve uscire lo stretto necessario e anche chi va a piedi deve portare l’autocertificazione“, ha concluso.
“Sport all’aperto è ammesso”
Ha ribadito il concetto Sandra Zampa in un tweet. La sottosegretaria alla Salute ha scritto: “Per chiarezza in tema di coronavirus e comportamenti: lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramenti”.
Bicicletta sempre ammessa
“La bicicletta è consentita per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza, nonché per raggiungere i negozi di prima necessità e per svolgere attività motoria. E’ consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto anche in bicicletta, purché sia osservata una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”, recitano ad oggi le Faq del Ministero.
Posso sempre portare il cane?
“Sì, per le sue esigenze fisiologiche, ma senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone”. Ricordiamo però che per qualsiasi movimento – anche portare il cane – serve l’autocertificazione (scaricabile qui).
Le forze dell’ordine mandano a casa
Di sicuro arrivano – dai media, dai social e dall’esperienza diretta – le prime notizie di controlli e inviti – se non multe – a non stare all’aperto senza un motivo che non sia l’approvvigionamento di alimenti o beni di prima necessità come le medicine (ma sono aperti anche i tabaccai). Addirittura – come si vede in questo video – a Napoli un anziano che si ferma pochi minuti a riposare su una panchina è invitato dalla polizia a tornare a casa. Secondo Borrelli è necessario munirsi di autocertificazione anche per le uscite a piedi verso il supermercato.
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