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Le istituzioni denunciano le istituzioni. Caserta marcia su Roma

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Le istituzioni denunciano le istituzioni. Caserta marcia su Roma

Le istituzioni denunciano le istituzioni. Caserta marcia su Roma. Presso il Palazzo Provinciale (video) al Presidente Silvio Lavornia e’ toccato, per tutta una serie di circostanze, l’amaro e doloroso compito di denunciare il ruolo che le istituzioni hanno svolto nella distruzione dell’ente intermedio che la Costituzione chiama provincia. ” Ho denunciato alla Procura della Repubblica il Governo – ha affermato – non posso fare altro che consegnare le chiavi al Governo  e chiudere le scuole, perché non ci sono piu’ i soldi per le manutenzioni né per pagare le utenze“. ” Inoltre – ha continuato- non ci sono i soldi per pagare i dipendenti né quelli per rinnovare il contratto di servizi e pulizie”.

Marinella Laudisio (ATANA): “La situazione è drammatica per tutta la provincia di Caserta  e non solo. Oggi dobbiamo sensibilizzare l’opinione pubblica su questo che ritengo sia un dramma ma, l’informazione non evidenzia il problema, non si dice la verità, si registrano oggi qui seppur convocati, numerose assenze di sindaci e consiglieri regionali, dirigenti scolastici o rappresentanti di essi. Questo problema deve essere affrontato con la massima unità evitando le faziosità partitiche“.

Francesco Melone (MNS) : “Questi sono i grandi risultati della riforma Renzi Del Rio, che aumentando i trasferimenti erariali dalla provincia allo stato ha di fatto messo in condizione non la provincia di Caserta ma l’ottanta per cento delle provincie in questa situazione, questo giorno sarà ricordato come la Caporetto della scuola. Alla faccia del risparmio e della “rivoluzione” della spesa che questa riforma doveva portare. Spero che anche la provincia di Caserta prenda atto di questa protesta e faccia come già hanno fatto altre 76 provincie. Cioè redigere un esposto cautelativo alla Corte dei Conti e chiedere allo Stato di intervenire a correggere un flusso finanziario assurdo che impoverisce il territorio. E non mette in condizione l’ente di favorire un servizio scolastico degno di questo nome. Pertanto oggi siamo particolarmente vicini a tutti gli studenti e ai genitori, ai lavoratori dell’ente, e a tutto il civismo locale che con le associazioni hanno sentito il bisogno di protestare contro questo scempio. Saremo personalmente vicini in piazza a Roma.”

Il Presidente della Provincia ha ringraziato i presenti, purtroppo pochi rispetto a tutte le parti convocate, ha poi precisato di aver ricevuto nota da parte  del Consigliere regionale Gianpiero Zinzi, il quale, si dichiarava rammaricato circa la sua assenza alla importante seduta del Consiglio Provinciale, ma impegni fuori sede, precedenti alla suddetta convocazione, lo avevano trattenuto, ma significava la sua attenzione sull’argomento.

Poi la sua dichiarazione pubblica in Consiglio provinciale: “Tra qualche giorno saremo costretti a chiudere le scuole e non riusciremo più ad aprirle. Abbiamo provato con tutte le strade possibili, ma nessuno ci ha dato una mano, neanche la Regione Campania.Abbiamo presentato anche un esposto nei confronti del governo. L’istituzione denuncia l’istituzione. Da Roma ci continuano a dire che il decreto è pronto, stamattina hanno comunicato, che mancano pochi milioni di euro per poterlo approvare il 7 aprile. Ma noi possiamo essere continuare ad essere presi in giro? Noi chiudendo le scuole ci prenderemo un’ulteriore  responsabilità ci prenderemo una denuncia per interruzione di pubblico servizio, e se le chiudiamo non riusciremo a riaprirle prima di sei mesi.”

Poi rivolgendosi ai dipendenti ”non so se riusciremo a garantire lo stipendio di aprile. Ci siamo assunti una grande responsabile fino a marzo, ma da oggi rischiamo grosse conseguenze penali. Noi ci appelliamo a tutti affinché facciano sentire la nostra voce in Parlamento, dove noi siamo già andati a protestare

Non sono mancati momenti di tensione tra la senatrice Morronese  (video) e consiglio sospeso per 10 minuti, dove si è deciso un nuovo incontro per domani ore 12:00 in Provincia ex Saint Gobain per l’azione da intraprendere che ad unisono già si grida : TUTTI a ROMA !!!

 

“.

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