I residenti di S. Clemente: La politica sul territorio solo per prendere voti. Uno degli spazi più grandi di Caserta, si trova in Via Galatina a S. Clemente, Oggi è diventato, terra di nessuno, casa di delinquenti, drogati, coppiette che cercano intimità e ‘nuovi italiani’ senza dimora, che vogliono un riparo dalle intemperie della notte.
I residenti di S. Clemente: La politica sul territorio solo per prendere voti
Sollecitati dai residenti della zona, che hanno denunciato continui schiamazzi notturni e rumori sospetti, dopo avere effettuato un sopralluogo all’interno della struttura, non abbiamo potuto fare altro che constatare gli effetti dei ripetuti atti vandalici nei confronti di giardinetti pubblici in totale degrado e che ormai cade a pezzi. I lampioni rotti alcuni sostituiti ali altri aboliti, i pali sono stati tutti rotti o asportati per rubare la struttura metallica che li reggeva e ricavare qualcosa dalla vendita di ferro e rame. Stessa sorte per le doghe delle panchine. Tutta l’area interna ed esterna è piena di siringhe, preservativi, deiezioni canine e rifiuti di qualsiasi tipo, con erba che supera la cintura, con colonie di insetti, ragazzi che entrano a tutta velocità con moto e motorini.
Ma intanto, di questo passo, se continua a essere costantemente vandalizzata, si rischia di doverla restaurare partendo solo da uno scheletro. “Ci hanno chiamato spesso gli abitanti in questi giorni – spiega Ciro Guerriero, presidente di Caserta Kest’è – chiedendoci di andare a verificare quello che stava accadendo. Abbiamo trovato tutto ancora più distrutto rispetto all’ultima volta. Ma anche segni evidenti che la struttura è spesso frequentata come riparo, da chi magari una dimora non ce l’ha. Immondizia, perdite d’aqua, fili scoperti (ricordiamo che è frequentato da ragazzi) condom sono sparsi ovunque. Chiediamo all’Amministrazione Comunale di fare un piccolo sforzo per rimetterlo in sesto e monitorare con un sistema di videosorveglianza l’area”. A chiedere che ci siano più forze dell’ordine, che possano vigilare l’area è il presidente Improta Massimo di Vivi San Clemente . “La situazione è incresciosa –incalza il presidente – assistiamo giorno dopo giorno, inermi, ad atti vandalici ed escalation di degrado e violenza. Per noi è una ferita aperta vederlo in queste condizioni. Auspichiamo un maggiore controllo di polizia e vigili urbani, quanto meno per salvare il salvabile, in attesa che arrivino i fondi per la sua ristrutturazione o di la risposta di accettazione adozione che attendiamo da tempo. S. Clemente Kest’è…”.
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