Presso la località La Torretta, in Via Marconi strada ad altissima densità di traffico, i cittadini e motorizzati hanno registrato il mancato iabbassamento della sbarra con il treno in corsa, come dimostra la foto divulgata sui social
Com’è possibile, ci si chiede, che le Ferrovie dello Stato non si accorgano di questo enorme disservizio che, non una volta, è stato foriero di gravissimo incidenti finanche mortali.
Ne avevamo già scritto nei mesi passati e in questo stesso marzo. Sbarre alzate il 5 gennaio, sbarre alzate il primo marzo. Ogni volta la tragedia è rimandata e resta inspiegabile come si continui in questa inaccettabile disattenzione.
Dagli uffici di Ferrovie dello Stato avevano spiegato, nelle scorse volte in cui si era verificato l’incidente, che il passaggio a livello aperto è una sorta di «illusione ottica» nel senso che il treno passa a sbarre chiuse ma poi le stesse, in virtù di un dispositivo a tempo, si rialzano mentre il treno è in lentissimo cammino sui binari. Il dispositivo automatico che fa riaprire le sbarre si leggeva nella nota delle Ferrovie – azionato dal treno stesso una volta occupato l’attraversamento stradale, agisce dopo un lasso di tempo predeterminato.
Questo ha fatto sì che il convoglio, che in quel momento procedeva a bassissima velocità, non fosse ancora del tutto sfilato quando le barriere si sono rialzate.
RESPIRO DI SOLLIEVO
Nessun pericolo dunque in quanto le auto erano già ferme. Tuttavia, recitava ancora la nota di Rete ferroviaria italiana, «abbiamo già previsto modifiche tecnologiche agli impianti per impedire simili eventualità». Da allora però sono passati due mesi e mezzo e le modifiche non sono state apportate se ieri mattina, ancora una volta, ci si è trovati nella medesima situazione.
Mentre nella zona ovest di Caserta si resta intrappolati dai binari, vita difficile continua ad essere quella degli automobilisti della zona est.
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