Le forze dell’ordine si ribellano. Agenti, polizia penitenziaria, finanzieri, carabinieri, vigili del fuoco e forestali hanno deciso di scendere in piazza per difendere la propria posizione perché “stanchi di essere mortificati”, come ha affermato di recente il sindacalista e celerino Andrea Cecchini, uno dei fautori della manifestazione.
A scatenare l’ira degli operatori della sicurezza è stato il recente duplice omicidio avvenuto a Trieste di cui media e giornali hanno parlato per diversi giorni: giovedì 3 ottobre sono stati assassinati durante una sparatoria in Questura due agenti di polizia, Pier Luigi Rotta di Napoli e Matteo Demenego di Velletri.
La protesta è attesa a Roma il 22 ottobre dalle ore 11:00 alle 14:00 in Piazza Montecitorio. Il luogo scelto non è casuale, poiché proprio il mondo della Politica in questi ultimi anni ha preferito sostenere altre voci di spesa, tralasciando proprio il settore della sicurezza che, in realtà, dovrebbe essere uno dei più importanti
. Questo, in sintesi, quanto dichiarato da Cecchini al quotidiano Il Giornale. Inoltre ha sottolineato che le forze dell’ordine rivendicano ormai da tempo nuovi contratti, riordino delle carriere e aumento degli straordinari.
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