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Primavera Casertana tramite Adriana Giusti la proposta di regolamento a tutela degli animali randagi

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Primavera Casertana tramite Adriana Giusti la proposta di regolamento a tutela degli animali randagi

Primavera Casertana tramite Adriana Giusti la proposta di regolamento a tutela degli animali randagi. Riceviamo e pubblichiamo la lettera protocollata in data odierna al Comune di Caserta da parte della delegata di Primavera Casertana Adriana Giusti

“Considerata la particolare attenzione, che Lei Signor Sindaco con l’Assessore De Michele, avete dimostrato nel redigere il “Regolamento Comunale per la tutela del benessere degli animali e per la loro equilibrata convivenza con i cittadini”, chiedo di prendere in considerazione e possibilmente di accogliere queste Mie proposte, che nascono dal comune amore nei confronti degli animali randagi e dall’esigenza di tutelarli per dargli una vita più dignitosa”. Queste le parole di Adriana Giusti, Delegata della Associazione ” Primavera Casertana ” , della quale e’ Presidente Riccardo Ventre, Presidente Emerito della Provincia di Caserta e Consigliere Comunale di Caserta, che ha notificato una proposta di regolamento per gli animali indirizzata al Sindaco Carlo Marino, al Presidente del Consiglio Comunale Michele De Florio, all’Assessore al ramo Francesco De Michele e al Dirigente Marcello Iovino. Le richieste di Adriana Giusti si articolano sui seguenti  punti fondamentali.

  1. Il Comune, potrebbe creare un’applicazione scaricabile gratuitamente, che dia informazioni su cosa fare in caso di ritrovamento di un animale ferito, ammalato ho abbandonato, fornendo i numeri telefonici utili per le segnalazioni.
  2. Il Comune, potrebbe istituire un servizio ambulatoriale, all’interno del canile municipale, che almeno due volte l’anno vaccini gratuitamente, i gatti randagi delle colonie feline ed i cani randagi di quartiere, avvalendosi della collaborazione dei responsabili dei suddetti animali. Il tutto con l’ausilio dell’Asl veterinaria. Logicamente, la proposta si riferisce alle vaccinazioni basiche, ovvero quelle obbligatorie per il benessere degli animali.
  3. Sarebbe utile, per non sovraffollare ulteriormente la zona dedicata al ricovero dei gatti, per tutti quei casi, che clinicamente sono considerati non gravi, dove la degenza non superi i 5/6 giorni di permanenza, il reinserimento del gatto nel suo territorio di appartenenza, previo avviso della persona responsabile dello stesso.
  4. Per ridurre in modo drastico il randagismo, bisogna incentivare la sterilizzazione degli animali, sia dei randagi che di quelli di affezione. ” È necessario ricordare – conclude Adriana Giusti – che in Italia, ogni anno, vengono abbandonati 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti”.

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