GENOVA. Una serata estiva in discoteca, terminata in una lussuosa villa di Porto Cervo.
Qui, al momento è l’unica cosa certa, si consuma un rapporto sessuale di gruppo, fra una ragazza e quattro coetanei, che si erano incontrati nel locale.
Secondo ciò che racconta lei, modella di origini scandinave, vent’anni ancora da compiere, si sarebbe trattato di uno stupro, forse avvenuto al termine di una notte di eccessi alcolici.
Nella versione dei quattro giovani – tutti figli di imprenditori, medici e professionisti della Genova bene – il rapporto è stato consenziente. Il teatro della vicenda è la residenza estiva di Beppe Grillo, in Costa Smeralda: uno dei giovani indagati per violenza sessuale di gruppo è infatti Ciro, 19 anni, figlio del comico fondatore del Movimento Cinque Stelle, e campione italiano di savate.
Insieme a lui sono coinvolti tre amici genovesi, in Sardegna per passare le vacanze: Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria.
I quattro giovani ieri sono stati interrogati per ore dal magistrato Laura Bassani, pubblico ministero della Procura di Tempio Pausania, titolare del fascicolo.
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