Sanità italiana o da terzo mondo?
Il problema non è solo l’abbandono delle strutture, ma anche la gestione e l’organizzazione degli ospedali. Perché la situazione che Caserta Kest’è ha costatato, purtroppo, è la stessa anche nelle strutture dell’Asl di Caserta. Ci sono medici e responsabili in ruolo senza aver vinto un concorso ma perché ‘fortunati’ ad essere scelti da altri ‘amici’. “Deve imparare a leggere le carte. Occorre la specializzazione per fare il medico?”, dichiara il direttore sanitario dell’Asl di Caserta. E allora decide di rivolgersi al governatore campano Vincenzo De Luca. “Noi chiederemo che vengano assunti i ragazzi e le ragazze che hanno superato il concorso”, ha dichiarato in un incontro con gli studenti, rifiutandosi invece di fermarsi con l’inviato de “Le Iene”. Ricordate Nazario Di Cicco?
Nazario Di Cicco, chirurgo ortopedico che da oltre 18 anni non può più operare perché ha segnalato anche sui giornali che 248 morti potevano essere evitati nell’Asl di Aversa.
Il medico è stato sottoposto anche ad una visita psichiatrica, nella quale gli è stata diagnosticata una malattia misteriosa, la “mobbing syndrom”, oltre ad essere trasferito continuamente. Nonostante i giudici gli avevano dato ragione, anche contro il successivo licenziamento per “disturbo di personalità”, è stato messo a lavorare per inserire dati e accertare decessi.
Ma come lui, tanti altri coraggiosi hanno provato a mettere a conoscenza a chi di dovere anche con video-raccontato le condizioni disastrose in cui versano alcuni ospedali pubblici nel Casertano . Ricordiamo Ciro Guerriero, presidente di Caserta Kest’è, che ha anche consegnato delle pen drive a DE LUCA che comprovavano il degrado in cui versava il nosocomio: muri scrostati e pozze d’acqua per terra, insetti nei bagni, topi e piccioni morti. Una situazione diversa ma ancora più vergognosa è quella presentatasi oggi all’Ospedale di Aversa: “manca chirurgo e quindi non sarà possibile suturare ferite.”
Avete letto bene. Questo è l’avviso posto in bella vista allo sportello dell’ospedale sopracitato.
“VIGE LA MALASANITÀ AUTORIZZATA IN CAMPANIA,” afferma il dott. Ciro Guerriero. Infatti, sempre più disagi e caos all’ospedale di Aversa fa indignare gli utenti. L’ultimo episodio viene segnalato proprio da un traumatizzato, che è stato costretto a spostarsi in altra struttura, con tanto di trauma perché mancava il chirurgo traumatologo.
“Quello a cui stiamo assistendo, tra parenti infuriati che giustamente pretendono un servizio pubblico di qualità, e pazienti che rassegnati accettano le condizioni in cui si trova l’ospedale è vergognoso e inaccettabile. Chi di dovere deve intervenire con l’urgenza che il caso richiede perché i cittadini vanno tutelati,” conclude Guerriero.
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