Napoli al centro del mondo: si accendono le luci sullo stadio San Paolo e sulla 30esima edizione delle Universiadi. Allo scoccare delle 21 è cominciato lo show firmato da Marco Balich sotto la regia di Lida Castelli che ha curato ogni singolo dettaglio dell’evento.
Sul prato una gigantesca lettera «U» delle Universiadi si è sovrapposta idealmente al Golfo di Napoli, mentre all’interno della lettera, e quindi del Golfo, si sono sistemati tutti gli atleti dei Giochi Universitari, idealmente «abbracciati» dal golfo e dalla città intera.
I cartelli con i nomi delle nazioni partecipanti sono stati portati da migranti: «Per ricordarci – come ha detto il grande coreografo Balich – che siamo tutti migranti e parte dello stesso mondo».
Fischi e applausi per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che prende la parola e dà il benvenuto: “Do il benvenuto in questo bellissimo stadio e nella città dei mille colori, dello Sport, dei giovani, della pace, dell’accoglienza, nella città dell’amore.
Il mio augurio e l’augurio di tutti i napoletani è che possiate trascorrere giorni di forti emozioni”.
Fischi e applausi anche per il presidente della Regione Vincenzo De Luca che cita Noemi e parla del lavoro fatto: “Sembrava una sfida impossibile eppure siamo qui, 70 impianti ristrutturati in dieci mesi, è stato un lavoro enorme.
Abbiamo voluto questo evento per tanti motivi: avete visto sfilare ragazzi di popoli che sono in guerra tra di loro ma sono uniti n un’occasione di pace, abbiamo voluto promuovere turismo e partecipazione giovanile nei quartieri”.
Il governatore si rivolge poi in inglese alle delegazioni.
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