La villetta di Padre Pio, una delle poche aree nella città di Caserta destinate ai giochi per i piccoli è stata chiusa oggi.
La decisione è stata presa dall’amministrazione comunale con un provvedimento, in seguito all’incidente avvenuto martedì pomeriggio che ha visto coinvolto un bambino.
Il bambino si è fatto male mentre stava giocando, finendo al Pronto soccorso dell’Ospedale di Caserta.
I genitori hanno denunciato l’accaduto alla polizia municipale che ha provveduto a transennare la zona, “per motivi di sicurezza”. Del resto, questo bruttissimo incidente è l’epilogo di anni di incuria e trascuratezza di quell’area destinata ai bambini, con varie richieste di intervento di manutenzione, senza risposta ma con la realizzazione di un progetto (finanziato dalla Regione Campania con circa 50mila euro) rimasto in un cassetto del Comune, come tanti altri progetti.
“L’amministrazione ha lasciato i pochi parchi gioco pubblici in stato di semi-abbandono.
Ci facciamo portavoce delle lamentele di molti genitori che da tempo segnalano il degrado di queste aree e si rendono conto di non poter lasciar giocare i propri figli in totale sicurezza, afferma il presidente di Caserta Kest’è dott. Ciro Guerriero.
In diversi casi infatti i giochi sono piuttosto usurati e necessiterebbero di manutenzione.
Ci chiediamo come mai tutti i parchi pubblici della città versino in uno stato di incuria ed abbandono senza che nessuno faccia niente? Invitiamo pubblicamente il sindaco Carlo Marino , continua Guerriero, a mantenere questi posti in uno stato decoroso, visto che il gioco è un diritto dei bambini e non una concessione in carta bollata, sottolinea il Presidente di Caserta Kest’è.
In conclusione auspichiamo che l’amministrazione ascolti le richieste dei cittadini, dedichi maggiore attenzione a queste aree e si impegni in una loro celere e più frequente manutenzione.
Sarebbe bello, infine, ripensare anche la loro distribuzione sul territorio, in base alle aree verdi ed al numero di bambini che le frequentano, conclude dott. Ciro Guerriero, invece di perpretare con autoproclami la riqualificazione della città, perché come soluzione non è quella di recintare la zona con del nastro e un misero pezzo di carta che interdice la zona, che di certo durerà poche ore”.
Ricordiamo se avete già dimenticato il PROCLAMA, di circa un anno fa (08 giugno 2018) quando il sindaco Carlo Marino proferiva gonfiando il petto queste testuali parole: –“ è un passo fondamentale verso il definitivo recupero di una zona strategica per l’intera città e frequentata da tantissime famiglie e bambini. Purtroppo, negli ultimi anni la struttura è stata abbandonata ad una situazione di notevole degrado. Grazie ai finanziamenti della Regione Campania che l’Amministrazione Comunale di Caserta è riuscita ad intercettare, la Villetta Padre Pio diventerà un vero e proprio parco inclusivo, privo di barriere architettoniche, un luogo d’incontro per bambini, genitori e nonni”.
Sin dall’inizio della nostra esperienza amministrativa – aggiunse- il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Francesco De Michele – ci siamo impegnati ad intervenire per recuperare al meglio questa bellissima area, nel cuore della città. Abbiamo inteso raccogliere le tante istanze ricevute da parte di tantissimi cittadini. Villetta Padre Pio è un luogo d’incontro importantissimo per i cittadini e soprattutto per i più piccoli, trascurato però per decenni. Il progetto si inserisce nell’ambito dell’attuazione delle politiche di sostegno alla cittadinanza e riqualificazione delle aree urbane. Dopo tanti anni riusciamo a mettere in atto un progetto destinato ad aumentare notevolmente la qualità della vita per tantissime famiglie”.
Dopo l’approvazione del progetto esecutivo non resta che bandire la gara per l’espletamento dei lavori. Villetta Padre Pio cambierà completamente rispetto all’assetto attuale, e sarà caratterizzata dalla presenza di strutture innovative a partire da piste ciclabili, giostre moderne, pavimentazione nuova e moderna, tantissimi spazi verdi e aree attrezzate, prive di barriere architettoniche.”
Adesso , a distanza di un anno, avete visto realizzato ciò che avevano in pompa magna proclamato?
Come mai nessuno s’indigna seriamente? Oramai si è cretino o imbecille, appellativi utilizzati per il residente casertano dall’eccellenza nostrana , dal no plus ultra di Castropignano, per il semplice fatto di aver osato a segnalare lo stato in cui versa l’intera città, lo stato di abbandono e trascuratezza di aree che molte volte sono accompagnate da documentate presenze anche di ratti.
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