Prima una lite poi il duplice omicidio a Durazzano, in provincia di Benevento.
Ad avere la peggio Mario Morgillo, 68 anni e il marito della figlia, Andrea Romano, 49 anni. Il delitto non avrebbe matrice camorristica ma sarebbe un regolamento di conti per vicende personali.
L’omicida si è prima dato alla fuga, ricercato dai Carabinieri di Montesarchio, coordinati dal procuratore di Benevento, Aldo Policastro, poi nel cortile di casa si è costituito.
L’episodio è avvenuto in piazza Galilei nel centro del paese.
A cadere sotto i colpi di fucile due uomini di di San Felice a Cancello.
Mario Morgillo e suo genero sono stati uccisi all’esterno di un bar situato al centro del paese caudino.
Il loro killer sarebbe sceso improvvisamente da un furgone uccidendoli a colpi di fucile.
Sull’episodio che ha sconvolto l’intera comunità durazzanese stanno indagando i carabinieri della compagnia di Montesarchio che hanno blindato piazza Galileo Galilei, teatro del tragico accadimento, cercando dettagli e informazioni nell’interrogare familiari e conoscenti delle vittime.
Da alcune indiscrezioni sembrerebbe che l’omicida avrebbe sparato per ‘vendicare’ la lite avvenuta nell’aprile 2018 dopo un incidente stradale avvenuto a Santa Maria a Vico nel quale rimasero coinvolti il familiare delle due vittime ed un trentenne di Durazzano.“
Intanto a Durazzano è giunto anche il colonnello Alessandro Puel, comandante provinciale dei carabinieri di Benevento.
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