Il postino non suona più…neanche una volta.
Poste Italiane ha smesso del tutto di consegnare la posta nel nostro palazzo. «Ogni tentativo di contrattarli per telefono – racconta Ester, – via mail o twitter è stato di fatto inutile: ieri mi hanno detto che un reclamo presentato dovevano ancora iniziare a esaminarlo».
E allora cosa hanno pensato di fare dei fantasiosi condomini? Appendere all’ingresso del palazzo un cartello con scritto: «Il postino non passa più, dobbiamo reclamare al numero verde, chiamiamolo tutti. Se non funziona faremo denuncia alla Polizia» altri hanno stampato un necrologio.
Fatto sta che il problema persiste. Un problema non da poco. Se il postino non consegna la corrispondenza, infatti, gli utenti che in realtà non hanno mai ricevuto le bollette potrebbero essere considerati morosi. Con la conseguenza di restare senza elettricità o telefono.
Approda in Parlamento la questione relativa alla mancata consegna della posta ed ai conseguenti ritardi di settimane che si stanno registrando ormai da troppo tempo nei comuni di Terra di Lavoro e nell’intera regione Campania, a seguito dell’attuazione della riorganizzazione aziendale varata da Poste Italiane e contenuta nel Piano Strategico di Sviluppo aziendale.
“E’ assurdo che avvengano disservizi di così lunga durata da parte di Poste Italiane in un mondo come il nostro che è in fase di transizione dal 2.0 al 3.0, con tutte le novità ed i benefici in termini di digitalizzazione, velocità delle comunicazioni e rapidità dei contatti via web. È paradossale che sia proprio un nuovo piano aziendale a creare di fatto l’interruzione di un servizio minimo fondamentale per migliaia di cittadini che si ritrovano a dover far fronte, quando tutto va bene, al pagamento di more e sanzioni varie quando, invece, ciò non dipende dalla loro cattiva volontà bensì dalla mancata consegna della posta a domicilio. In molti caso, difatti, le famiglie come le aziende sono alle prese con distacchi di utenze e di forniture di servizi importanti per il loro funzionamento perché ritenuti addirittura morosi. L’unico cattivo servizio è in realtà quello offerto da Poste Italiane, cui spero venga posto immediatamente rimedio per non gravare ulteriormente sulle popolazioni di una terra già sofferente per altri motivi”.
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