“Oggi formalizziamo con una lettera al Presidente del Consiglio la richiesta di autonomia differenziata anche per la Campania”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
“La ministra Stefani ha espresso simpatia nei miei confronti; io ricambio la simpatia, la considero simpatica e anche di più, ma la linea scelta per l’autonomia differenziata porta a spezzare l’unità del Paese, a marginalizzare la realtà del Sud e porta l’Italia su un cammino che può diventare drammatico”. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, replica al ministro per gli Affari regionale e le Autonomie, che lo aveva definito “simpatico”. In merito al dibattito sul regionalismo differenziato, De Luca sottolinea che “siamo a un punto in cui bisogna parlare con chiarezza: se qualcuno immagina che il residuo fiscale debba rimanere al Nord e i servizi sociali debbano essere rapportati alla ricchezza del singoli territori, credo abbia in testa un’idea fuori dalla Costituzione e prefigura una societa’ che va verso l’imbarbarimento”. La richiesta di autonomia differenziata, formalizzata oggi, scaturisce dal lavoro che la Regione ha portato avanti all’interno del tavolo tecnico istituito di recente, unito alla richiesta al governo di essere coinvolta nella discussione che riguardava Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Anche alla luce della decisione di oggi, spiega De Luca, “avremo modo di confrontarci. Ci presenteremo sulla nostra linea – aggiunge – difesa dell’unita’ nazionale, pari condizioni per tutti i cittadini italiani, livelli di prestazione uguali per tutti i cittadini, premialita’ e penalita’ per gli amministratori”.
“Sull’autonomia accettiamo qualunque sfida se abbiamo le stesse risorse delle altre regioni e oggi presenteremo una nostra proposta su scuola e formazione che sono basilari ma si scordino che i residui fiscali restino al Nord perché così si spaccherebbe solo il Paese. Sono il primo a lottare contro i cialtroni e l’inefficienza amministrativa che abbiamo al Sud che rappresentano i primi nemici del Sud”.
Ministero: Campania non ha precisato materie :
“Dalla regione Campania risulta agli atti una richiesta del febbraio 2018, nella precedente legislatura, che non precisa gli ambiti e le materie per cui attivare la richiesta”. Lo precisa il Ministero per gli Affari regionali e le autonomie in riferimento “alle dichiarazioni delPresidente della Regione Campania sulla richiesta di attivare la procedura di Autonomia differenziata ai sensi dell’art. 116,terzo comma, della Costituzione”.
“Non chiederemo l’autonomia scolastica perché nei processi formativi la scuola è uno degli elementi di costruzione e mantenimento dell’unità della patria”, ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine di una conferenza stampa nella sede della Regione. “Io sono fra quelli che accettano pienamente la sfida dell’efficienza sulla base della parità. Per me se diamo le stese risorse a tutti i cittadini italiani in relazione ai fabbisogni standard non c’è problema. Siamo pronti ad accettare qualunque sfida”, conclude.
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