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Se il Comune non desse in gestione quindi il 92% alla Publi…

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Udite …udite, facendo due conticini  la Publi- parking/servizi dovrebbe,  essere molto vicino, per l’attività dei parcheggi a pagamento nella nostra città, a termine contabilità  dell’anno 2016, all’incasso di 2 milioni e mezzo di euro.

La stima alquanto realistica, sbirciando tra le rimesse mensili che il Comune capoluogo  fa, corrispondendo ‘solo’ il 92% degli incassi delle macchinette alla società concessionaria.

Abbiamo spulciato l’utima, che è relativa ad ottobre in foto di 192 mila 873 euro e 43 centesimi a Publiparking, 18 mila 107 euro e 17 centesimi. Un incremento di circa 20 mila euro per l’azienda esternalizzata, rispetto agli introiti di giugno, che ammontano, come si può vedere dal secondo atto amministrativo che pubblichiamo in calce a 174 mila 605 euro e 7 centesimi a fronte dei 16 mila 220 euro e 13 centesimi.

Cittadini, in parole povere, una media di 200 mila euro al mese calcolando gli ultimi due dell’anno, storicamente quelli più remunerativi, è del tutto fondata.

Al Comune vanno 200 mila euro, alla Publiservizi 2 milioni e mezzo.

Concittadini, mi domando e dico, non vi sentite  truffati difronte a questa ripartizione degli introiti?

Se il Comune, putacaso non desse in gestione i parcheggi e trasformasse tutti gli stalli attuali in parcheggi liberi e gratuiti quand’anche perimetrati con rigore e precisione, stabilendo un regime di dischi orari a un’ora, massimo due ore, in primis fornirebbe ai cittadini un servizio socialmente rilevante cioè quel parcheggio gratuito che rappresenta un momento di significativo sollievo per le tasche dei contribuenti; secondariamente, il regime delle limitazioni orarie, controllate attraverso l’apposizione dei dischi, determinerebbe un introito per le eventuali contravvenzioni sicuramente superiore a questi miseri e miserabili spiccioli che il Comune incassa con le rimesse della Publiservizi. Gli operatori effettivi delle cooperative dei parcheggiatori che il Comune vorrebbe di tutelare, potrebbero continuare tranquillamente a lavorare, affiancando i vigili urbani nella verifica della regolairtà del periodo temporale degli stallo.

Questo potrebbe essere attuato se chi amministra questa città avesse davvero cuore solo gli interessi dei cittadini e non guardasse in maniera privilegiata, come è noto, e come dimostra lo scandaloso disciplinare della nuova gara d’appalto pubblicato sul portale comunale circa un mese fa e che annuncia secondo noi, una vittoria a mani basse della Publiparking, non ci sarebbero dubbi sulla disarmante logicità di questo nostro ragionamento.

Invece, come abbiamo visto nel disciplinare vengono tutelati i privilegi del privato, del concessionario, che oggi è sotto gli occhi di tutti , avesse acquisito la proprietà degli spazi  dei cittadini.

Un caso veramente unico in Italia, rispetto al quale, onestamente, noi restiamo increduli, attendendo e credendo, in chi dovrebbe esercitare la giurisdizione, perchè riteniamo che sia un problema di legalità nel senso più puro del termine ma quello che è in voga è una giustizia sociale palesemente tradita.

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