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Terra di Lavoro vive due anni in meno rispetto alla media nazionale

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CASERTA – L’osservatorio nazionale sulla salute rivela con dati alla mano un’altra negatività sul nostro territorio.

Terra di Lavoro a il più basso indice di sopravvivenza in Italia: 80,6 la media.

CXaserta è la provincia con la più bassa aspettativa di vita in italia: 80,685 anni contro una media nazionale di 82,751 anni.

L’osservatorio cita proprio il caso-Caserta, scendendo nel dettaglio territoriale ”Il dato sulla sopravvivenza mette in luce l’ enorme svantaggio delle province di Caserta e Napoli – dicono i ricercatori – che hanno una speranza di vita di oltre 2 anni inferiore a quella nazionale”.

Eppure il capoluogo partenopeo fa meglio di Terra di Lavoro, anche se di poco visto che si ferma a 80, 638.

A Benevento si va un po’ meglio con 81,967 anni, salendo si trova Salerno con 82,004 .

La migliore performance Campana spetta ad Avellino con 82,0 25 anni, comunque al di sotto della media nazionale.

Ne esce l’immagine di un paese dove si accendono le disuguaglianze tra nord e sud il focus non entra nel merito della gerarchia di ciò che determina le differenze.

Non è affatto sorpresa la dott.ssa Erminia Bottiglieri presidente dell’Ordine provinciale dei medici che commenta così : ”mancanza di cultura della prevenzione e difficoltà di accesso alle cure stanno dietro a questa classifica purtroppo” incalza  ma senza cedere al vittimismo: ”l’adesione ai piani di screening ad esempio non è ancora insoddisfacente, poi ci sono le carenze organizzative della sanità le liste di attesa sono ancora troppo lunghe, non per responsabilità degli operatori sanitari, ma per la scarsità di personale”. Il presidente dell’ordine provinciale guarda oltre : ”si sta già ponendo rimedio a questo scenario a Caserta sono ripartiti i concorsi per assumere sia in azienda sanitaria e sia in ospedale .Sono ottimista per il futuro se la politica fa il suo lavoro possiamo recuperare stiamo conducendo una strenua battaglia anche per medici per chiedere Il ripensamento della distribuzione del fondo sanitario non più in base all’anzianità della popolazione manca l’indice di depilazione e ad altri fattori oggi non presi in considerazione una sfida per il futuro dei nostri figli.

Il sindaco di Caserta Carlo Marino, senza numeri ancor precisi, riferisce che la longevità in città è intorno alla media nazionale e dichiara: ” Conosciamo le criticità della nostra realtà ma di fronte a questo scenario occorre uno sforzo maggiore per far crescere la qualità ambientale e dell’assistenza socio-sanitaria. Anche per questo noi abbiamo scelto di ampliare la zona a traffico limitato e di incentivare il Welfare.  Con gli interventi questi due ambiti chiave, puntiamo a fare da battistrada per spronare il resto della provincia”.

 

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