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Salvini: le ruspe arriveranno anche a Napoli

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Matteo Salvini, quest’oggi a  Napoli per il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è tenuto in prefettura. A pochi metri alcuni giovani del centro sociale Insurgencia si sono scontrati con la polizia e un 15enne è stato ferito. Dopo lo sgombero del centro Baobab a Roma, il vicepremier annuncia che “le ruspe arriveranno anche a Napoli per procedere ad altri interventi sugli stabili occupati nella città”.

Il Ministro assicura “106 vigili urbani in più e impianti di videosorveglianza”. Poi aggiunge che “c’è la norma rottama-motorini nel decreto sicurezza e c’è un cronoprogramma di sgomberi dei palazzi occupati tra Napoli e provincia, in primis quelli pericolanti e quelli occupati dalla camorra. Quindi sgomberi dettati da criteri oggettivi non dettati da antipatia o simpatia del ministro”. Inoltre aggiunge che “sullo spaccio porterò al ministro Bonafede una proposta di legge per quintuplicare le pene oggi previste”.

Baby-gang, “nel bene e nel male rispondi di quello che fai” – A proposito del fenomeno delle baby-gang, Salvini ha dichiarato: “Nel bene e nel male, rispondi di quello che fai. Dal tribunale dei minori sono arrivate richieste per riconoscere nuovo reati. per esempio per porto di coltelli. C’è un tasso di dispersione scolastica che sfocia in criminalità. Prima ci si accorgeva di questo a fine anno, ora invece suona l’alert dopo 5 o 6 giorni. E in testa a tutto c’è il tema formazione e lavoro”.

Campania, rischio disastro ambientale – Secondo Salvini in Campania “si rischia il disastro ambientale, si rischia l’emergenza a livello mondiale, sia sanitaria e sociale. Non c’è programmazione e c’è incapacità. Se uno pensa male, e non sono io, potrebbe supporre che non si è fatto niente perché qualcuno ha interesse perché non si faccia nulla. E’ a rischio la salute dei cittadini come in nessuna altra regione italiana”.

Ha poi aperto il capitolo Ischia dicendo: “Sono contrario alle sanatorie in linea di principio, perché se ne paga il prezzo come è accaduto in Sicilia”. In quanto alle norme relative a Ischia, contenute nel decreto Genova, ha spiegato: “C’erano istanze e se il pubblico non dà risposte da anni, è l’ente pubblico ad essere in difetto. Non sia una giustificazione l’abusivismo di necessità, l’abusivismo è illegale, c’era una richiesta dei sindaci. Abbiamo chiesto che ci fossero comprovate esigenze e requisiti”.

Manovra, “raggiungeremo i numeri” – Non c’è nessun piano B per la Manovra, torna a ripetere il ministro, spiegando che “i numeri che mettiamo in Manovra saranno raggiunti e non mi pongo il piano B. Sulle privatizzazioni incasseremo anche di più. Abbiamo messo l’1%, abbiamo l’ambizione di fare quello che nessuno ha fatto. Abbiamo un patrimonio immobiliare inutilizzato” che chiama in causa le “dismissioni immobiliari e di aziende non decisive per il Paese. Non venderò mai pezzi di Eni o di gioielli di famiglia, ma ci sono partecipazioni azionarie delle quali lo Stato potrebbe fare a meno”.

Pensioni, Salvini risponde a Boeri su quota 100 – Immediata la risposta del ministro dell’Interno al presidente Inps Tito Boeri sul nodo pensioni. Secondo Boeri per quota 100 mancano “risorse aggiuntiva per il 2020 e il 2021 rispetto al primo anno”. Ma Salvini replica: “Neeun taglio penalizzerà chi sceglie di andare in pensione prima”.

Boeri da parte sua spiega: “È doveroso dare le giuste informazioni a tutti gli italiani, se noi permettiamo di andare in pensione prima, come ad esempio un requisito di 38 più 62, e il primo anno prevediamo delle finestre che di fatto ritardano l’uscita verso la pensione, inevitabilmente il secondo anno questa misura costerà di più che nel primo”. Precisa poi che nella legge di bilancio è previsto che la dotazione del fondo sia praticamente la stessa e vari di poche centinaia di milioni, 6,7 miliardi nel 2019 e 7 miliardi nel 2020 e 2021. Mi chiedo come sia possibile e cosa abbia in mente il governo per far fronte al fatto che inevitabilmente il secondo anno la misura costerà molto di più”.

Ma Salvini risponde: “Non c’è nessun taglio o penalizzazione per chi sceglierà di andare in pensione prima. Ovviamente se scegli di andare in pensione 4 anni prima versi 4 anni di contributi in meno e non ti do 4 anni di contributi in più. Quindi non ti tolgo nulla di quello che hai versato ma non ti regalo nulla di quello che non hai versato. A leggere i giornali era invece l’esatto contrario”.

 

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