Il governatore della Campania De Luca in una riunione, con i suoi sindaci, che pensava segreta e soprattutto al riparo da occhi e orecchie indiscreti ha vuotato il sacco. Bisogna raccogliere consensi per il Sì.
Vi piace Renzi non vi piace Renzi a me non me ne fotte un caxxx. affermava ”Abbiamo fatto una chiacchierata con Renzi. Gli abbiamo chiesto 270 milioni di euro per Bagnoli e ce li ha dati. Altri 50 e ce li ha dati.
Mezzo miliardo per la Terra dei fuochi e ha detto sì… Abbiamo promesse di finanziamenti per Caserta, Pompei, Ercolano, Paestum. Sono arrivati fiumi di soldi: 2 miliardi e 700 milioni per il Patto per la Campania, altri 308 per Napoli… Ancora 600 milioni per Napoli. Che dobbiamo chiedere di più?” Poi riferendosi a Franco Alfieri, sindaco di Agropoli:
“Franco, vedi tu come Madonna devi fare, offri una frittura di pesce, portali sulle barche, sugli yacht, fai come c… vuoi tu”, dice De Luca, con toni decisi.
“Una frittura di pesce”, oppure un giro “sulle barche, sugli yacht” alla gente per votare Sì e cambiare la Costituzione.
In Campania si è promesso, evidentemente per ricevere.
Il do ut des della Campania ha il potere di inquinare ulteriormente un referendum che sfortunatamente sembra appassionare e coinvolgere più i due opposti schieramenti che il Paese, nella sua interezza. Il punto non è più neppure l’opaco comportamento di De Luca oppure l’endorsement per il Sì di Crocetta (che ha ricevuto 267.275.503 euro per Turismo e cultura, dei quali 166.275.503 per interventi su siti culturali e archeologici, e i 2.521.303.916 euro per dissesto idrogeologico e territorio).
Il punto è un altro. E’ che la Costituzione possa essere mutata, stravolta, in nome di una frittura e di una gita in barca oppure di un piatto di pasta con le sarde. Questo personalmente fa indignare tanto, una ragione in più per votare NO.
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