Nella scuola paritaria dell’infanzia ‘Santa Teresa del Bambino Gesù’ ”di San Marcellino, le suore praticavano una “punizione” da medioevo: i bambini più irrequieti, ma anche quelli che semplicemente impiegavano troppo tempo nel mangiare, venivano rinchiusi in una stanza al buio.
Era questa, la punizione rivelatasi l’incubo ricorrente per gli alunni, che oltre a quella di subire maltrattamenti ricorrenti.
Il tutto si evince nei racconti ai genitori e agli inquirenti da parte dei bambini, che raccontano delle tre suore, con l’avvallo della madre superiora, ripetutamente picchiavano i loro piccoli amichetti.
Per le quattro suore è scattato giovedì il divieto di esercitare l’attività di insegnamento per 12 mesi.
Gli accertamenti investigativi, coordinati dalla procura della Repubblica di Napoli Nord e condotti tra aprile e maggio, sono iniziati dopo le denunce presentate ai carabinieri di San Marcellino da parte dei genitori di 5 scolari dell’istituto che, all’interno delle mura domestiche, avevano manifestato disagio e cambiamenti di umore chiaramente riconducibili a comportamenti subiti a scuola. L’attività d’indagine, condotta anche con l’utilizzo di videocamere, ha permesso di documentare diversi episodi ai danni dei bimbi.
“Sin dal primo momento mia figlia – è la denuncia fatta ai carabinieri di San Marcellino da una mamma – mi diceva che per mangiare doveva fare in fretta altrimenti veniva lasciata nella stanza al buio”. Un ‘metodo’ confermato da un altro genitore, che si era visto riportare a casa dal figlio la metà del secondo che aveva preparato per il bambino: “Non l’aveva mangiata perché si faceva tardi e poi non poteva andare a giocare altrimenti sarebbe rimasto chiuso al buio”.
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