Come si può credere che il sindaco Carlo Marino, il 6 luglio scorso, non sia stato avvertito da suo cugino Giovanni Natale, dirigente del settore Urbanistica, della proroga di un anno della licenza, attribuita al signor Pipola da Caola Casertavecchia a gestire il mega parcheggio dell’Ospedale Civile, malgrado gran parte di esso, occupa spazi del Comune di Casapulla, e accolto nel perimetro di una zona codificata come F 6 in cui non potrebbero essere accolte attività di tipo speculativo commerciale.
Asseriscono, cercando di far credere che quello è un parcheggio che svolge anche una funzione pubblica, perchè è il parcheggio dell’Ospedale, neanche fosse gratis e neanche, aggiungiamo noi fosse arrivato nelle mani del signor Pipola, cugino dell’allora assessore all’Urbanistica Giuseppe Greco detto peppe, con una situazione limpida, serena, tranquilla, e non, invece, dopo uno strano e, per certi versi inquietante ritiro dalla scena della cooperativa che si era aggiudicata a suo tempo, l’appalto del Comune di Casapulla.
Naturalmente, alcuni giornalisti hanno scritto una cinquantina di volte, sulle vicende di questo parcheggio, si appuntano da tempo le attenzioni della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
E forse, ora, anche il sindaco Marino, lo sa, visto che i magistrati di questa procura lo hanno ascoltato a lungo nei giorni scorsi.
Domani 14 novembre, sarebbe il caso che il primo cittadino di Caserta, revochi, volendo in autotutela questa proroga. Se non lo fa, aggiunge a quelli già in essere, altri ‘problemi’ …Kest’è !
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