CASERTA – Quando sorgono dubbi, e si è ignoranti (ignorare la materia) è nostra buona consuetudine di farcela con chi è meglio e pagarci le spese, in questo caso nulla abbiamo versato, a differenza dei casertani che pagano le tasse, e tali imposte poi vengano depositate sui conto corrente della Pubbliservizi.
Spiegamo meglio al lettore, circa un anno fa, sorretti anche da una visione tecnica di qualche addetto ai lavori, ci convincemmo, naturalmente dopo aver consultato le norme vigenti, che nella ‘nostra’ Caserta si stava consumando l’ennesima angheria contro le regole definite nel corpo normativo che determina il funzionamento della pubblica amminsitrazione per quanto riguarda gli enti locali.
La Pubbliservizi perpretava ancora a riscuotere i soldi delle tasse dei casertani su un conto corrente ad essa intestata e controfirmata da un funzionairo del Comune.
E’ vietato!!!
E oggi non lo diciamo NOI, ma la corte dei conti a pagina 49 della sua relazione sul riequilibrio di bilancio del comune capoluogo.
Bastonate dolorose anche per quanto riguarda quella internalizzazione annunciata dal comune e poi finita nel dimenticatoio di propositi a 5 o 6 anni, campa cavallo…
Vale la pena leggerle queste righe perchè la dicono lunga su quanto questo comune, il comune capoluogo, continui ad essere fuorilegge nel silenzio contemplativo di una cittadinanza di ignavi che più ignavi non si può.
Kest’è
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