Ciò che è avvenuto all’istituto tecnico commerciale Bachelet-Majorano di Santa Maria a Vico è terribile: uno studente di appena 16 anni, infatti, si è presentato a scuola celando un coltello e il ragazzo ha usato l’arma contro la propria insegnante.
Ciò che rende ancora più raccapricciante la vicenda sono le motivazioni che hanno spinto il giovane ad aggredire la professoressa. A quanto pare, la donna è stata colpita al viso , dopo aver comunicato al 16enne l’intenzione di interrogarlo.
La violenza è durata solo pochi attimi ed è avvenuto tutto davanti agli occhi terrorizzati degli altri studenti della sede staccata di via Fruggiero.
Le prime indiscrezioni affermano che la vittima, la professoressa Franca Di Blasio, 54enne insegnante di lettere, ha chiesto al suo alunno di recuperare un’insufficienza. Al suo rifiuto ne è scaturita una violenta discussione al culmine dalla quale il 16enne, residente ad Acerra, ha estratto la lama e ha colpito la sua insegnante in pieno volto. La professoressa è stata prontamente ricoverata in ospedale ma non è in pericolo di vita. Dovrà essere sottoposta a un intervento ricostruttivo del viso. Il giovanissimo aggressore, invece, si trova in stato di fermo presso la caserta di Maddaloni.
GLI STUDENTI
Gli studenti dell’I.S. “Majorana” condannano l’episodio che oggi ha visto come vittima la docente Franca Di Blasio, accoltellata al volto da un suo alunno minorenne. “Intendiamo assolutamente dissociarci e condannare l’atto di violenza di cui si è reso protagonista uno studente del nostro istituto” dicono in una nota pubblicata sulla pagina facebook della scuola. “Il gesto – proseguono – ci lascia amareggiati e stupiti. Esprimiamo il nostro affetto alla nostra professoressa e all’intero corpo docente che quotidianamente si prende cura di noi, non solo istruendoci, ma soprattutto educandoci al rispetto delle regole e delle persone”.
Dalla dirigente provinciale del MNS Roberta Pirozzi arriva una “ferma condanna” per il ferimento al volto di una docente da parte di uno studente diciassettenne,esprimendo “piena solidarietà e vicinanza a lei, alla dirigente, a tutto il corpo docente” “È inaccettabile il fatto stesso che lo studente sia andato a scuola portando con sé un coltellino”.
“Simili episodi di violenza non dovrebbero mai accadere, men che meno in un luogo come la scuola, in cui educhiamo le nostre ragazze e i nostri ragazzi al rispetto e il cui obiettivo è formare cittadine e cittadini consapevoli e responsabili” sottolinea Giuliana Sorà della Lega di SALVINI.
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