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Prima edizione del Concorso dei “Mieli di Terra di Lavoro”

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L’ evento organizzato dall’Associazione Api e Biodiversità di Terra di Lavoro,riconosciuto dall’albo nazionale degli

esperti in Analisi Sensoriale del Miele, unico nel Sud Italia per la sua importanza patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e da: Consiglio Regionale della Campania, Crea – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, Provincia di Caserta, Camera di Commercio di Caserta, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana, ANCI-Campania, Comune di Pietravairano, Ambasciatori dei Mieli, Federazione Coldiretti di Caserta, Slow Food Condotte Volturno, Terre di Capua e Massico-Roccamonfina, ha la duplice finalità di stimolare la produzione di miele di qualità e favorire la caratterizzazione e la valorizzazione del miele dell’antica “Terra di Lavoro”, una regione storica-geografica dell’Italia Meridionale, identificata in passato anche come Campania felix, oggi risultante divisa tra le regioni politico-amministrative del Lazio, della Campania e del Molise.

La manifestazione è dedicata alla memoria di Gianni Lisi, Direttore Coldiretti di Caserta, importante figura che, con grande passione e competenza, si è distinta attivamente nella promozione e valorizzazione dell’apicoltura in Terra di Lavoro.

Ed il miele è proprio l’espressione, l’emblema della biodiversità del nostro territorio.Grazie alla presenza di un patrimonio faunistico e vegetativo unico al mondo, Terra di Lavoro vanta anche la produzione di ciò : il Miele.I migliori mieli ,che i Greci definivano “nettare degli dei”,sono stati premiati oggi sabato 25 novembre, in un evento accessibile gratuitamente a tutti, nell’ambito del Convegno “I Mieli di Terra di Lavoro”,  presso la “Masseria delle Sorgenti della Ferrarelle” in Riardo.

I mieli candidati a questo riconoscimento provenivano da ben trentotto  comuni di Terra di Lavoro e tocca tre regioni come Campania, Molise e Lazio e precisamente i comuni di produzione interessati sono:  Pietramelara, Teano, Bellona, Santamaria a Vico, Sant’Agata dei Goti, Castel Volturno, Formicola Pietravairano, Riardo, Villa Literno, Caserta, Bucciano, Grazzanise, Succivo, Cervino, Capua, Pollena Trocchia, Massa di Somma, Roccarainola, Acerra, Conca della Campania, San Giovanni Incarico, Roccamonfina, Vallemaio, Sessa Aurunca, San Cosma e Damiano, Itri, Galluccio, Mondragone, Formia, Roccasecca, Colli al Volturno, Dugenta, Faicchio, Prata Sannita, Pratella, Ailano e Caiazzo.

  Tra i 14 mieli premiati con tre due ed un’ape d’oro
tutti prodotti in terra di lavoro onorificenza Per  i 50 anni di apicultura ad un casertano Russo Giovanni

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