Apprendiamo e rendiamo noto che saranno istituiti con decorrenza dal 1° Gennaio 2018 i seguenti biglietti annuali:
– “ParcApp Reggia di Caserta” per la visita all’intero Complesso vanvitelliano (Appartamenti, Parco, Giardino Inglese) ad esclusione dimostre ed eventi al costo di € 50;
– “Parco Reggia di Caserta”, per la visita esclusivamente del Parco al costo di € 25.
Entrambi i biglietti hanno validità di un anno, con decorrenza dalla data diacquisto; sono acquistabili da tutti i cittadini dell’Unione Europea nei giornidi apertura della biglietteria; sono nominativi non cedibili a terzi; prevedono l’accesso da via Giannone. Il biglietto annuale nominativo in corso divalidità per i cittadini della conurbazione casertana è abolito e di fatto sostituito dai due biglietti annuali citati e i possessori avranno diritto diingresso fino alla scadenza del titolo.
Per ragioni di tutela e sicurezza del Complesso Monumentale i biglietti annuali sono sospesi nei giorni di lunedì e giovedì dopo Pasqua. In ogni caso è facoltà della Direzione sospendere la validità del biglietto ogni qual volta si configura un pericolo per la tutela del Monumento.
Quindi dal 1° Gennaio 2018 i cittadini casertani saranno tartassati, dall’aumento dell’abbonamento al parco ed al monumento vanvitelliano. Incomprensibile la decisione per due ordini di motivi: il primo: che senso ha offrire un abbonamento annuale a “tutti” i cittadini europei considerato che appare piuttosto improbabile che questi scelgano di visitare per un anno intero il nostro monumento, seppur maestoso; il secondo: la Reggia non può essere considerata come un qualsiasi altro monumento tale da decontestualizzarla dalla città e dalla comunità casertana considerato che negli anni è stata assunta, specie per il parco, come luogo di incontro e di partecipazione per tante famiglie casertane, oltre a rappresentare un luogo in cui si possono passare delle ore, seppure in città, in un polmone verde stante, oltretutto, la carenza di altri spazi verdi nella nostra città. Ciò che ci sorprende è che tale decisione sia stata assunta – evidentemente – senza alcuna concertazione con l’amministrazione comunale (in caso contrario la cosa oltre a sorprendere ci preoccuperebbe pure, e non poco) dimostrando, ancora una volta, il ruolo marginale che, purtroppo, quest’ultima ha assunto nelle decisioni che interessano il nostro territorio. Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale, ed il Sindaco in primis, ad avere un sussulto d’orgoglio e convocare immediatamente il direttore della Reggia Vanvitelliana per garantire a tutti i cittadini casertani il libero godimento di quanto idealmente appartiene a tutti noi !”
Sulla questione abbiamo anche delle dichiarazioni di vari esponenti politici:
Pio Del Gaudio ex sindaco di Caserta: ”L’aumento del biglietto della Reggia lascia perplessi. Non entro nel merito delle motivazioni e delle scelte del Direttore .Sono scelte sicuramente motivate e necessarie. Ma quello che non comprendo e’ l’assoluta mancanza di sinergie tra amministrazione cittadina e direzione della Reggia. Gelosie, incomprensioni tra le parti pesano come macigni. La Reggia aumenta gli incassi e aumentano i turisti.Ma cosa accade in citta’ ? Quando ,con il Ministro Bray,immaginammo un nuovo sistema di governance avevamo in mente di creare una sinergia costante tra il Comune e la Direzione del Monumento.Oggi non e’ cosi’.Si gioca a cani e gatti.Il Comune non pulisce la Piazza ed il Direttore aumenta il biglietti. La direzione della Reggia autorizza ed e’ parte attiva nella corsa “Reggia Reggia” ed il Sindaco non partecipa alle premiazioni.Solo esempi ,semplici casualita’? Oggi la Reggia ha un grande Direttore. Ma la Reggia e’ uno Stato Autonomo nella Citta’ di Caserta , come nella Citta’ di Roma c’e’ il Vaticano.Ma Roma e’ la capitale d’Italia e nel Vaticano c’e’ il PAPA…..Scendano tutti da cavallo e dialoghino insieme .Solo cosi’ CASERTA puo’ crescere”
Marco Cerreto dirigente nazionale MNS: ”In un contesto dove la qualità di vita e’ sempre più basso e tasse e balzelli sempre più alti, aumentare del 150% il contributo che i casertani debbono corrispondere per fruire di un bene che connota L identità stessa dei cittadini per storia, tradizione e passione appare infondato ed immorale, una famiglia di 4 persone per poter passeggiare nel parco della propria città dovrà sborsare 100 euro all’anno, a fronte dei 40 di ieri, appare davvero offensivo, spero che L’ amministrazione comunale di Caserta insorga compatta a difesa di questa decisione dell attuale direzione che, al di là’ dei meriti oggettivi su azioni di rilancio del bene indiscutibili , continua ad agire decontestualizzando il bene Unesco dal contesto urbano e sociale in cui lo stesso sorge, compiendo a mio avviso un grave errore strategico e culturale.”
Roberto Desiderio di Forza Italia: ”Felicori deve prima ( dopo due anni!!! ) dare alla reggia eppoi può chiedere ai casertani un aumento del costo dell’ingresso. Cominciasse a pagare al comune lo smaltimento dei rifiuti che produce in quantità molto abbondante. I casertani per l’umido pagano 150 euro a tonnellata e il direttore non corrisponde nulla; non ha speso un euro di manutenzione ordinaria ne’ straordinaria, con tutti gli ingressi che ha fatto in tutto il periodo. Potrebbe mostrare un programma di interventi, in corso e da fare. Il giardino inglese, la castelluccia stanno ai minimi termini. Il laghetto una schifezza, insomma anno zero. Quando partiamo? Devo dire altro? Fa che ci fa rimpiangere la romana che abbiamo fatto cacciare. Ma lui è abituato a gestire i cimiteri, o mi sbaglio?”
Francesco Melone, responsabile Rapporti Istituzionali del Movimento Nazionale Caserta: “Ringrazio il dr. Felicori per il lavoro svolto finora. Ma purtroppo devo constatare che alcune volte, come questa, ha la mano pesante solo con i cittadini casertani. Mentre il dr. Felicori potrebbe senz’altro, chiedersi e anche chiedere agli organi preposti perchè Caserta è totalmente scarsa relativamente ai trasporti pubblici ed alla ricettività alberghiera, cose utili a consentire al turista la visita del museo Campano di Capua, del Belvedere di San Leucio (se la mancanza di manutenzione ne farà rimanere qualcosa ovviamente), della Reggia di Carditello, dell’anfiteatro di Santa Maria C.V., e di altre località importanti nelle immediate vicinanze o a pochissimi chilometri da Caserta, così da far rimanere il turista almeno un paio di giorni (e dico poco eh) in loco e favorire di fatto anche l’indotto. I casertani con 25 euro, ne sono sicuro, ci mettono la benzina. Se Felicori si sente solo, oberato di lavoro e senza collaboratori, noi di MNS avremmo tante proposte da presentargli.“
Emiliano Casale :”Negativo soprattutto per noi casertani…. andrebbe motivato”
I tifosi della Casertana hanno risposto all’unanimità con questo striscione
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