La Satira – “I casertani ci chiedono discontinuità e noi non possiamo far finta di niente, dobbiamo far finta di fare qualcosa”, sono queste le parole con la quale il primo cittadino giustifica l’imminente rimpasto di giunta, voluto fortemente dallo stesso Marino. La compagine potrebbe uscirne rivoluzionata fino alle fondamenta se, come anticipato dal sindaco della città, due figure fondamentali di questa legislatura, Camillo Federico e Dora Esposito, cederanno il posto ai sorprendenti outsider Camillo Federico e Dora Esposito.
Il rimpasto è stato pensato dall’ex candidato presidente della provincia nel mentre avveniva la schiacciante mortificazione elettorale ( “Quoque tu, Brute, fili mi?”)
La lista degli assessori sarà completamente rimaneggiata, sconquassando anche gli equilibri tra le forze di maggioranza. Tutti i posti chiave sono coinvolti: Michele De Florio siederà sullo scranno del presidente del consiglio Michele De Florio, Emiliano Casale prenderà il posto di Emiliano Casale Federico Pica nel dicastero più importante, quello della Programmazione finanziaria ed entrate, farà spazio ad Federico Pica, tra gli esponenti PD Franco De Michele sarà sostituito da Franco De Michele, alla Cultura Daniela Borrelli cederà la poltrona a Daniela Borrelli e all’Urbanistica Stefania Caiazza succederà a Stefania Caiazza, mentre Maddalena Corvino darà il cambio a Maddalena Corvino alle Politiche sociali
Il passaggio di consegne dovrebbe avvenire a breve All’interno degli stessi partiti si tirano le somme, specie nel Pd, dove ormai da anni si assiste allo scontro tra la corrente più moderata del partito e quella più moderata.
Nel gioco delle poltrone sembra sorprendentemente emergere l’egemonia dell’ala centrista, facendo così indispettire gli esponenti moderati, ma gongolare gli esponenti moderati.
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