Ricordiamo che il piano di abbattimento di 160 alberi in pieno centro, è stato approvato con ben tre determine nel gennaio scorso e in parte anche messo in pratica.
Ebbene, cari lettori , solo 4 mesi dopo si è deciso di affidare ad un agronomo, l’incarico professionale di redazione di un piano per la “gestione delle problematiche arboriculturali applicate alla gestione delle alberatura in ambiente urbano”.
Infatti, sarà l’agronomo Nicola Leardi, professionista di Piedimonte Matese e con studio tecnico nel Capoluogo, a gestire le problematiche relative allo stato di incuria e trascuratezza in cui versano gli alberi di Caserta.
A quest’ultimo, il dirigente Francesco BIONDI, gli ha conferito l’incarico con una parcella pari a 5mila euro.
Più volte è stato denunciato dal movimento Caserta Kest’è ma anche da cittadini, movimenti ambientalisti, consiglieri comunali di opposizione e persino l’Ordine degli Agronomi il modus operandi riguardante l’abbattimento degli alberi, senza avere alcuna risposta da parte dell’amministrazione comunale. Infatti, è stato deciso di abbattere 160 arbusti tra corso Trieste, via Roma, via Cesare Battisti, piazza Vanvitelli, parco Primavera a Tuoro, viale delle Querce e vicolo Nicola Abbagnano al parco degli Aranci nell’ex zona 167, per un totale di 83mila euro.
Come denunciato anche dal WWF di Caserta, il progetto di abbattimenti previsto dal Comune “non prevede un piano di sostituzione.
Il verde pubblico a Caserta, storicamente, dopo Vanvitelli, è sempre stato considerato concettualmente come spazio da riempire con delle piante, senza tener presente il loro potenziale sviluppo (sesto di impianto), giusto per riempire gli spazi avanzati da lottizzazioni e cementificazione senza nessun criterio progettuale”.
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