È morto Amedeo Gianfrotta, regista televisivo della Rai. Un malore improvviso lo ha portato via all’amore della moglie e delle due figlie e all’affetto dei tanti colleghi, familiari e amici che gli volevano bene. Anche il sito della Rai annuncia il lutto e lo sgomento: “In servizio al Cptv Rai di Napoli, sempre sorridente, cortese, professionista come pochi, Gianfrotta attualmente curava la regia dei programmi Reazione a Catena e Agorà Weekend”.
Con questa nota, la Rai annuncia il lutto per la scomparsa di una delle colonne del Centro Produzione Rai di Napoli: “In servizio al Cptv Rai di Napoli, sempre sorridente, cortese, professionista come pochi, Gianfrotta attualmente curava la regia dei programmi Reazione a Catena e Agorà Weekend. Alla famiglia il cordoglio del direttore del Cptv di Napoli e dei suoi dipendenti, del caporedattore centrale, della redazione e della segreteria organizzativa e di produzione della Tgr Campania”
Un modo anche per riconoscere gratitudine al lavoro di chi, ogni giorno, in modo indispensabile, contribuisce dietro le quinte al successo di programmi amati da milioni di telespettatori che, il più delle volte, ne ignorano nomi, ruoli, importanza. D’altronde, Amedeo Gianfrotta era un regista conosciuto e molto stimato in Rai e una vera colonna del centro di produzione tv di Napoli. E infatti, è stata l’azienda, tramite una nota ufficiale, a rendere pubblica la notizia della scomparsa dello storico regista di Reazione a Catena, ma anche di Agorà Weekend e di altri programmi di successo e servizio della televisione pubblica.
L’amico Luigi Di Lauro, giornalista de Il Mattino, gli ha dedicato un lungo post: “Triste, addolorato, senza parola. Le dita tremanti, quasi mi impediscono di esprimere i sensi di profondo cordoglio per la notizia della morte di Amedeo Gianfrotta. Eravamo coetanei, amici da sempre, un grande legame ci univa per la passione condivisa per la radio prima e la televisione poi. Sin da ragazzini eravamo incuriositi dal mondo dell’informazione, lui seguiva con interesse il lato tecnico: alta e bassa frequenza, telecamere e strumenti utili alla messa in onda. Io il giornalismo. Conclusi gli studi superiori e maggiorenni, entrambi seguimmo strade diverse nel rispetto delle nostre legittime aspirazioni. Amedeo Gianfrotta seppe farsi spazio dapprima nelle televisioni private, poi in Rai, firmando anche programmi di intrattenimento per le reti nazionali. Regista attento e scrupoloso, seguiva con impegno e determinazione gli aggiornamenti utili per formarsi ai nuovi standard delle telecomunicazioni. Amedeo lavorava al Cptv della Rai di via Marconi a Napoli, attualmente curava la regia dei programmi Reazione a Catena e Agorà weekend. Un ricordo indelebile di grande rispetto, reciproco e la frequentazione che si determinava soprattutto per parlare delle nostre aspettative, delle difficoltà incontrate lungo un percorso arduo e tortuoso, soprattutto per noi, la cui provenienza familiare non era certamente legata al mondo della televisione e del giornalismo. Piazza dei Giudici è testimone delle lunghe chiacchierate, delle riflessioni comuni. Quella stessa piazza dove Amedeo viveva con la famiglia, il cui valore umano e sociale è ben noto nella città di Capua. E’ triste scrivere di lui, ancor più perché amico e coetaneo. Il suo piglio ironico e sarcastico ma sempre attento e scrupoloso nel non oltrepassare i limiti del buon senso, caratterizzavano l’aspetto sornione e generoso nelle azioni concrete di una quotidianità’ fatta di cose semplici. La morte di Amedeo Gianfrotta lascia chi ha avuto il piacere di conoscerlo profondamente amareggiato. L’unica certezza che da conforto è che sicuramente ora sarà al banco di regia di TeleParadiso. Che il signore lo abbia in gloria.”
I funerali si terranno domani alle 11 nella Chiesa Nostra Signora di Lourdes a Caserta, dove amici, familiari e colleghi avranno la possibilità di dare l’ultimo saluto a un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nel settore televisivo italiano.
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