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Marino risponde sulla questione tazze Starbucks a Zinzi: “Parla chi ha svenduto il Sud”

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CASERTA –Il deputato casertano della Lega Gianpiero Zinzi che ha evidenziato la mancanza di visione e programmazione in termini turistici da parte dell’amministrazione Marino. In effetti l’iniziativa si rileva sempre più essere un’idea della multinazionale americana, senza accordo con il Comune, e tra l’altro senza avere una sede in città

“Il Comune di Caserta, anziché promuovere in maniera efficace il patrimonio culturale della Città proponendo azioni mirate per incrementare ancora di più le presenze sul territorio e adoperandosi per la registrazione di un marchio, lascia che a farlo sia una multinazionale che incassa a spese del nostro patrimonio artistico-culturale senza nemmeno aprire una sede locale e portare un euro nella nostra città Non solo: anziché citarla per danni, la ringrazia pubblicamente. Follia”.

Il sindaco di Caserta Carlo Marino sulla polemica scoppiata per le tazze con la Reggia di Caserta messa in vendita dalla sede di Starbucks alla stazione di Napoli. Il primo cittadino replica al deputato della Lega Gianpiero Zinzi.

Un’occasione di promozione a costo zero

“Leggo con sorpresa di una reazione scomposta da parte di un parlamentare della Lega, che addirittura contesta a me e all’Amministrazione Comunale di non ribellarci rispetto a una promozione gratuita della città di Caserta messa in atto da un’importante multinazionale quale Starbucks. Secondo lui, la comunità casertana dovrebbe sollevarsi perché nel punto vendita situato nella stazione centrale di Napoli, città che in Europa registra tra i maggiori tassi di crescita in termini di presenze turistiche, su una tazza viene riportata la scritta “Caserta”, con accanto il disegno della Reggia. Un’occasione di promozione a costo zero, una possibilità di raggiungere un numero enorme di turisti, in gran parte stranieri, incuriositi da questo oggetto.

La stoccata sull’autonomia differenziata

E noi dovremmo anche arrabbiarci e citare Starbucks per danni: lo trovo incomprensibile. Ma la cosa che trovo davvero inspiegabile è che ad ergersi a difensore e paladino della città di Caserta e del nostro territorio sia un parlamentare che ha votato la legge sull’autonomia differenziata, un provvedimento vergognoso che distrugge il Sud e quindi anche la provincia di Caserta. Votare a favore di una legge simile vuol dire svendere il Mezzogiorno a un partito, la Lega, che odia il Sud e si pone come unico obiettivo quello di aumentare il gap tra il Nord e l’Italia Meridionale. Non accettiamo lezioni da chi, in nome di una convenienza politica, ha permesso, con il suo voto, che il progetto antimeridionalista della Lega prendesse forma. Tuttavia, siamo tranquilli: i cittadini, attraverso il referendum, smantelleranno questo scempio e presenteranno il conto a chi ha approvato questa pessima legge”.

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