CASERTA – Nonostante nei giorni scorsi, presso la sala conferenze di palazzo Castropignano, si è tenuto un incontro tra l’amministrazione Marino, presieduto dallo stesso, al qualeera presente l’amministratore di “Conti3“, Letizia, (la fabbrica che attualmente occupa i capannoni dell’ex setificio leuciano e che produce manufatti industriali per autoveicoli, che stando a quanto dichiarato dai residenti, emetterebbe miasmi derivanti dalla lavorazione della plastica) per ufficializzare l’atto costitutivo di “Terronia“, centro turistico e di accoglienza di qualità., quindi una delocalizzazione della “Conti3”.
Un progetto mirato che prevede un maxi investimento di quasi cinque milioni di euro.
Un progetto di recupero e riuso funzionale di un insediamento industriale che allo stato ospita proprio la “Conti3”, marchio del Gruppo Letizia Spa (oltre 200 dipendenti e stabilimenti in Serbia, Brasile, Torino e Alife) che sarà – ribadisce l’amministratore Marco Letizia – “delocalizzata, in modo da armonizzare l’intera area con le linee guida di recupero e valorizzazione turistica complessiva dei siti borbonici approvate recentemente dalla giunta comunale”. Anche se i responsabili della “Conti3” hanno in più occasioni ribadito la propria estraneità alle accuse rivolte presentando, attraverso i propri legali, una denuncia per calunnia nei confronti di chi attribuiva ala responsabilità.
All’iniziativa Terronia, già in fase avanzata di progettazione, stanno lavorando decine di tecnici e professionisti del settore oltre alle autorità preposte dal momento che, su quel sito, gravano vincoli e prescrizioni storico, paesaggistiche e monumentali.
Ciò nonostante, stamane la protesta, organizzata dal comitato civico di San Leucio, si è svolta questa mattina in piazza della Seta, con un centinaio i cittadini – molti provenienti anche dalle vicine frazioni di Briano, Sala e Vaccheria – che sono scesi in strada per manifestare il loro dissenso e le loro preoccupazioni legate principalmente a presunte emissioni odorigene.
In prima fila rappresentanti delle Pro Loco, dell’Associazione Commercianti San Leucio e dell’Associazione Corteo Storico. Tra loro Pasquale Napoletano, ex assessore comunale ai tempi della giunta Del Gaudio, Ketty Bologna, Annibale Bologna, Oreste Natale, Donato Tartaglione e, in rappresentanza del clero casertano, il parroco don Battista Marello.
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