CASERTA – Un tema ormai all’ordine del giorno e che non riguarda solo il gestore della mobilità ma anche numerose altre aziende e ancor di più utenti che attendono che gli uffici elaborino le pratiche burocratiche per i pagamenti. Il prolungamento del ritardo, nonostante i tentativi di mediazione degli scorsi mesi (con la protesta dei lavoratori che temevano conseguenze sull’erogazione degli stipendi) è proseguito e l’effetto è stato quello di assistere alla sospensione degli investimenti mentre le attività ordinarie, come la colmatura delle buche, stanno proseguendo.
«Il consorzio K-City deve eseguire gli interventi di competenza previsti dal capitolato ma abbiamo ricevuto comunicazione della sospensione degli investimenti previsti a causa dei dieci mesi di ritardo accumulatisi nei pagamenti» dice Casale che ricorda come, finora, il consorzio abbia già completato gli investimenti relativi all’introduzione dei nuovi varchi per le Ztl istituite in città (in centro, a San Leucio, Vaccheria e Casertavecchia) e all’installazione dei dispositivi di videosorveglianza che, oltre a rafforzare il controllo del territorio, saranno impiegati anche per un monitoraggio complessivo dei flussi di traffico cittadini in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli.
«È stato completato il lavoro per la Ztl e i sistemi di videosorveglianza ma non possiamo chiedere ulteriore disponibilità all’azienda con cui abbiamo un contratto che prevede i pagamenti ogni due mesi. In questo caso sono passati 10 mesi ma il Comune incassa regolarmente le cifre della sosta» racconta Casale che riconosce come il blocco della Ragioneria comunale sia un problema più vasto. «Anche Publiservizi e le altre imprese che lavorano con il Comune segnalano ritardi nei pagamenti è una condizione generale», conclude il delegato alla Mobilità.
L’opposizione
La sospensione degli investimenti di K-City annunciata da Casale fa storcere il naso al centrodestra. «È vero che l’imprenditore deve mettere in conto, nel rischio di impresa, anche i ritardi di pagamento dal parte del Comune ma il ritardo accumulato dall’Ente – sostiene Donato Aspromonte (Fi) – è imperdonabile e ingiustificabile. Pochi giorni fa il sindaco ha decantato l’ok ricevuto dal Ministero per il piano di rientro elogiando la capacità dell’amministrazione di fronteggiare i pagamenti ed è vero che il problema non coinvolge solo K-City, le famiglie beneficiarie stanno ancora aspettando il versamento degli assegni di cura dal settore Politiche sociali. Noi consiglieri attendiamo di prendere visione della documentazione del project della mobilità e del contratto che da dieci mesi ci viene negata, e questo – conclude – è inaccettabile».
Chiarimenti sul futuro del project sono quelli che chiede anche Pasquale Napoletano (Fdi) che parla di fallimento dell’accordo. «Se diciamo che questa amministrazione è arrivata alla fine – dice – lo facciamo perché lo dicono i fatti. Oggi abbiamo il riconoscimento di quello che segnaliamo da due anni, un problema strutturale degli uffici che non riescono più a svolgere il proprio lavoro in tempi accettabili. Con la sospensione dei servizi previsti dal contratto l’amministrazione deve farci capire se il project decade e deve essere messo nuovamente tutto in discussione oppure se si intende continuare a lavorare in questo modo disorganizzato a danno esclusivo dei casertani».
A impedire i pagamenti la confusione su attestazioni e accertamenti di entrate indispensabili per fare fronte ai mandati di pagamento emessi, come segnalato dalla dirigente Antonietta Carrella. Un po’ di sollievo dovrebbe arrivare nei prossimi giorni con la conclusione della rendicontazione finale della contabilità di palazzo Castropignano seguita all’approvazione del bilancio consuntivo e che dovrebbe consentire lo sblocco dei pagamenti.
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