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E’ decennale la mancanza di manutenzione del verde a Caserta

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Caserta – La manutenzione del verde pubblico a Caserta sembra essere un problema ricorrente. Una delle ultime segnalazioni riguarda via Gioacchino Rossini nel quartiere Parco Cerasole, dove si sono verificati vari problemi di manutenzione negli ultimi anni. Tra i problemi segnalati vi è il dissesto stradale, con la strada costellata di buche e avvallamenti. Inoltre, è stata notata la mancanza di manutenzione delle aree giochi comunali, che sono cresciute incolte e inaccessibili a causa della vegetazione.

La situazione attuale riguarda gli alberi lungo la strada, specialmente sul lato con negozi e abitazioni, che creano problemi per i pedoni. Le chiome fitte rendono difficile il passaggio sui marciapiedi, costringendo i pedoni a camminare in mezzo alla strada. Questo crea disagi soprattutto per i residenti ai primi piani delle abitazioni, che vedono i loro balconi e terrazzi invasi dalla vegetazione incolta e dagli insetti.

La manutenzione degli alberi è stata un tema caldo, con l’assenza di potature segnalata in via Rossini e in altre parti della città. Un tentativo di “fai da te” è stato effettuato su uno degli alberi, ma si è concluso con una capitozzatura dannosa per l’albero stesso.

L’agronomo Prof. Bruno Di Martino del movimento CasertaKest’è spiega che le potature sono autorizzate da ottobre ad aprile, ma le acacie, che sono comuni in città, vanno potate prima del caldo primaverile, tra la fine di febbraio e metà marzo. Al di fuori di questo periodo, è possibile effettuare una potatura di mantenimento in settembre, ma non deve essere troppo profonda.

Un altro caso riguarda la borgata di Briano, dove i residenti hanno dovuto affrontare da soli il problema degli alberi che ostruivano il passaggio di una processione. L’amministrazione non è intervenuta, costringendo i membri del comitato organizzatore della festa a tagliare i rami sporgenti.

La consigliera Daniela Dello Buono spiega che l’amministrazione sta cercando di affrontare il problema attraverso nuovi contratti globali per la manutenzione, cercando di ottenere maggiore efficienza e semplificare il richiamo alle imprese in caso di problemi.

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