Un’azienda di Villa Literno, in provincia di Caserta, è stata sequestrata dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, su ordine del gip del tribunale di Napoli Nord.
L’azienda a quanto risulta nonostante fosse autorizzata alla raccolta di metalli, raccoglieva rifiuti di diversa tipologia da persone che non risultavano iscritte nell’albo dei gestori ambientali.
In un secondo momento l’azienda li smaltiva in modo illecito guadagnando ingenti somme non dichiarate e facendo risparmiare a molte aziende i costi dello smaltimento.
Tra i rifiuti smaltiti illecitamente sono stati ritrovati oggetti di qualsiasi tipo come boiler, pezzi di cucina, lamiere, pannelli, infissi, bombole di gpl, barili, computer e altri strumenti elettronici, veicoli fuori uso e condizionatori.
Le indagini hanno riscontrato che, all’interno dell’azienda sono entrati circa 300 veicoli e 100 auto, per un totale complessivo di 1300 accessi.
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