I Reparti antiterrorismo e pronto impiego della Guardia di Finanza, composti da finanzieri specializzati in “tecniche di polizia”, noti come “Baschi Verdi”, si collocano nell’ambito del Corpo quale componente speciale.
Ricordano, nell’immaginario collettivo, i berretti verdi di tanti celebri film d’azione americani ma la loro è una realtà quotidiana di pura e vera azione con la A maiuscola: una incisiva e costante presenza sul territorio che va dall’attività antiterrorismo, con la vigilanza degli aeroporti, dei porti e degli obiettivi considerati sensibili; al contrasto ai traffici illeciti, con specifico riguardo all’area della criminalità organizzata, del contrabbando, degli stupefacenti, delle armi e dell’immigrazione clandestina; fino alla partecipazione alle missioni internazionali di pace.
“Non è un film ma un bellissimo traguardo l’accesso alle donne nella formazione dei “Baschi Verdi” presso la Scuola Addestramento di Specializzazione di Orvieto. Per la prima volta le donne in un reparto antiterrorismo. Un altro passo in avanti nelle Pari Opportunità nelle Forze Armate l’ingresso nei reparti speciali delle donne, che con affetto e stima chiamo “baschi rosa”; auspicato e preannunciato lo scorso aprile al Convegno organizzato da Accademia Italiana delle Scienze di Polizia investigativa e Scientifica e patrocinato dal Parlamento Europeo “Marzo Europeo”, il cammino dei diritti delle donne contro la violenza”- a dirlo è Antonella Cortese, vicepresidente Accademia Italiana delle Scienze Polizia investigativa e Scientifica e Osservatorio Nazionale per i diritti e la salute dei militari e delle forze dell’ordine, che commenta l’accesso delle donne nel reparto antiterrorismo.
Lascia un commento