CASERTA – Abbagliati dalla voglia di Pace, c’è un particolare nel corso della manifestazione a sostegno della comunità Ucraina Casertana che si è tenuta domenica per alcune vie del Centro storuco, per terminare in piazza della prefettura che, sarà senz’altro scappato a tutti, compreso al monsignor Pietro Lagnese, vescovo di Caserta .
A sfilare per le strade oltre ai colori giallo-azzurri , anche quelli che ben più inquietanti dei drappi rosso-neri utilizzati nel corso della Seconda Guerra Mondiale, dall’ esercito insurrezionale ucraino. Sotto quei due colori alla cacciata dei nazisti dall’ Ucraina( gli ucraini si erano presto reso conto di avere a che fare con un esercito tutt’altro che di liberazione) i nazionalisti ucraini si prodigarono per liquidare ovvero uccidere la popolazione di etnia polacca della Galizia Ucraina.
Gli storici dibattono sul numero dei morti le Stime parlano dai 50.000 ai 100mila morti commessi in quello che il parlamento polacco ha sanzionato recentemente come vero e proprio genocidio (tra le potreste dell’Ucraina che come la Turchia per il genocidio armeno, nega ogni responsabilità in merito) La cosa più inquietante è che quella bandiera è tornata di moda in Ucraina negli ultimi anni in testa agli uomini del Battaglione AZOV la milizia armata dei nazionalisti ucraini guidati da Andriy Biletsky che, dai suoi sostenitori si f a chiamare apertamente il ‘Führer Bianco‘ padroni delle piazze in protesta contro la Russia. Non proprio un’ associazione di beneficenza, visto che come segnalato da Amnesty International e dall’OSCE (organizzazione per la sicurezza e la cooperazione Europea) il gruppo si è macchiato di molteplici atrocità nelle regioni del Donbass abitate dall’etnia russa.
Per intenderci, cari lettori, è come se la lega o Fratelli d’Italia si dotassero di una milizia armata (tra l’altro nei campi del Battaglione azov si addestrano i militanti più fanatici di CasaPound).
Quella bandiera non fa molto onore alla causa Ucraina in questo momento e anzi, pare un assist a Putin che dal 2014 lamenta la Nazificazione dell’Ucraina (pro Domo sua ovviamente) Siamo tutti dalla parte del popolo ucraino, ma non se combattere Vladimir Putin significa dalle ragioni ad Adolf Hitler.
Lascia un commento