CASERTA – E’ un momento di ‘guerre intestine‘ nel partito democraco di Caserta. Sui social e sul cataceo sono in atto vere diatribe tra le anime in pena del purgatorio democratico. Usiamo la parola ‘purgatorio’ perchè gira un’aria fetente di purghe e purghette. Andiamo al pratico, che anche se pratico risuta arduo per quel cittadino disinteressato, un intruglio di situazioni che noi, cercheremo di farvi comprendere,imboccandovi come dei bambini.
Il blocco del PD è diviso in due. Credo che sia di solare evidenza che uno fa capo al rieletto Carlo Marino e l’altra agli Shlen’s incline a tagliare con i moderati . All’area Schlein appartiene Matteo Donisi e a quanto ci risulta anche neo sposa Roberta Greco, la quale si è scanzata questa tempesta ormonale per i suoi impegni matrimonial (AUGURI e figli maschi).
Ieri venerdi 19 luglio , cari lettori vi è stato il consiglio comunale dove nella prima parte il rieletto Marino si è assicurato con le presenze ta le tante cose una varizione di bilancio. I presenti successivamente dovevano votare per una mozione proposta da Dionisi ovvero dell’area pedonale. Visto che nella parte della variazione del bilancio , come da 8 anni a questa parte, al consigliere di sinistra gli si smove la pancia e deve assentarsi per andare dove deve andare. Per ricambiare i presenti non certamente sono andati a procurargli la carta igienica che, a detta di qualcuno manca, ma approfittando (furbacchioni) dell’assenza della minoranza che ha evaquato l’aula appena il rientrato Dionisi doveva prendere parola e discutere del suo argomento ovvero dell’area pedonale.
Secondo la nostra visione, i gettonari, hanno voluto positamente ‘marcare’ il comportamento del ‘sinistro’ Donisi che è noto si assenta e non vota mai il bilancio e ne gli atti contabili, per non incorrere a eventuali condanne o risarcimenti dalla corte dei conti. A questo punto è intervenuto il capo gruppo del PD cittadino Gianni Comunale, che ha lo vive quotidianamente gomito a gomito. E a proposito di gomito il Comunale ha sferrato inaspettatamente una gomitata al suo ‘compagno’ affermando su un noto cartaceo quanto segue: “Noi siamo consiglieri comunali dell’unico partito esistente e dovremmo lavorare quotidianamente per risolvere i problemi della città. Il consigliere Donisi la deve finire di fare il tiktoker, i suoi ultimi messaggi social sono l’ennesima scortesia al gruppo, alla maggioranza e all’amministrazione. Non è la prima volta – spiega Comunale – che non si presenta alle votazioni sui documenti finanziari in cui tutti ci prendiamo la responsabilità. Ne prendiamo atto ma mi appello al buon senso, non possiamo accettare lezioni o indicazioni dal consigliere più assenteista. Non chiediamo l’unanimità è un voto a favore ma chiediamo la coerenza di assumersi anche la responsabilità di una astensione motivandola in aula nel rispetto degli elettori”. Il malcontento però non vuole essere un avviso di possibili provvedimenti: “Il mio vuole essere solo un appello alla serietà” chiarisce Comunale. “Appartenevo alla stessa corrente di Tresca, De Michele, De Florio e Donisi. Quando guidavamo il Pd abbiamo fallito ricevendo la bocciatura di un risultato elettorale all’8%. Ora vogliono fare i moralizzatori e spiegarci che sarebbe bene affidare nuovamente a loro il partito. Io che ho partecipato a quell’esperienza mi tengo in silenzio sulla gestione del Pd e faccio il mio lavoro di amministratore e – conclude Comunale – invito anche i colleghi consiglieri a fare altrettanto”.
Non si è fatta attendere la replica di Matteo Donisi :Non è la prima volta che il Capogruppo mi attacca sui giornali, cosa che io mi sono sempre guardato dal fare. Sarebbe assai spiacevole se dovessi rispondere a tono, ma assurdamente sembra sia io l’unico a voler evitare questa cosa.
Ad ogni modo, il Capogruppo spiegasse come mai la maggioranza continua ad agire sistematicamente contro tutte le proposte portate in aula dal PD (che, almeno in teoria, è il suo partito, anche se spesso è sembrato essere più vicino ai Moderati che ai Dem). Sul mio essere “assenteista”, forse il Capogruppo è troppo impegnato con il suo remuneratissimo incarico all’ASI per rendersi contro che sono il Consigliere di maggioranza che ha presentato più atti amministrativi. Siede in consiglio comunale da 4 legislature e non è riuscito a produrre proposte che io ho avanzato in 24 mesi. Faccio anche io un appello alla serietà e al buonsenso: si evitasse di attaccare chi non ha scheletri nell’armadio, che si rischia solo di fare brutte figure.
Cari lettori, queste non sono altro che le ricotte che si tirano in faccia ultimamente. E’ un rinfacciarsi continuo delle ricotte fatte nel PD in questi anni di mandato. Riassumiamo a chi non è chiara la vicenda, ovvero che il consigliere Gianni Comunale ammette la débâcle del Pd e se ne assume la responsabilita e noi non possiamo non fare chapeau, per l’unicità, ma nel contempo il Donisi auspica e preme per il rientro del Dott. De Michele e di Tresca (cui cognome dice tutto) alla guida del pd casertano che personalmente è noto lo hanno affondato e per noi cittadini veramente è troppo.
Lascia un commento