di Ciro Guerriero
Caserta- Un po di caciara si è creata sotto la casa comunale questo pomeriggio di venerdi 21 giugno, durante un’assemblea pubblica organizzata in piazza Ruggiero dalla solita accozzaglia di movimenti civici di sinistra convocati in piazza da Caserta Decide guidata dal consigliere comunale Raffaele Giovine.
A rispondere alla chiamata alle armi, resasi necessaria dopo l’inchiesta che ha colpito gli amministratori comunali, anche centri sociali, comitati, rimasugli di IofirmoperCaserta e Speranza per Caserta con l’ex consigliere comunale Francesco Apperti. Come gli stessi partecipanti hanno poi raccontato sui social, mentre Virginia Crovella, attivista di centro sociale ex Canapificio e Comitato Città Viva, parlava al microfono, le si è avvicinato il dirigente Luigi Vitelli, anche lui indagato con Marzo & Co, che, uscito dal Comune per rientrare a casa, le si è avvicinato e le ha dato un bacio…ma sulla guancia, lasciando la stessa apparentemente indifferente, intenta a completare il suo intervento, mentre Vitelli fuggiva via. Appena concluso l’intervento, la coordinatrice Sara Femiano faceva notare ai presenti che il gesto era un vero e proprio atto di violenza. La stessa Crovella al termine del suo intervento ha preso il suo cellulare e scorrendo la rubrica ha telefonato il Vitelli per manifestargli giustamente tutto il suo disappunto per quel bacio inaspettato che è la cosa più interessante che sia successa all’assemblea dei civici.
Perchè l’indagato Vitelli ha baciato pubblicamente la Crovella, mi domando è dico?
Quello che la combriccola voleva far apparire che vi era stato una vera e propria VIOLENZA o una sopraffazione….macchè con Virginia, ma dai…..
Si racconta di Virginia Anna Crovella che avrebbe gli zebedei al tugstenio vanadio e state certi, cari lettori, che non avrebbe esitato a dare una microfonata sulle gengive dei Vitelli, modello Del Noce con Staffelli ….
Il sottoscritto comunque,dato che non si fa abbindolare dalle leggende metropolitane, anzi si diverte a mettere alla luce del sole, il vero non ciò che appare sotto mentite spoglie.
Vi scrivo il mio pensiero. L’ingegniere Vitelli ha indubbiamente voluto lanciare un chiaro segnale, con quel gesto ‘affettuoso’ del bacio alla Crovella e che l’intera cittadinanza o chi è attento alle dinamiche conoscono bene, ovvero il messaggio è suonato cosi :
‘Amica fritz puoi anche stare sotto il comune a strillazzare, ma fino ad oggi, di questa allegra gestione, ne avete beneficiato un po’ tutti comprese tutte le vostre associazioni di riferimento’.
Non è una dichiarazione forte la mia, ma è l’evidente costatazione dei fatti, che viene manifestata in maniera ancora più vivace dalla mia candidatura a Sindaco del capoluogo.
Dal 2021 senza se e senza ma ho evidenziato da se sempre che Raffaele Giovine e il suo movimento è la stampella vivente di Carlo Marino in quanto era all’epoca di solare evidenza che la sua candidatura era di servizio, ovvero per depotenziare l’alternativa casertana a sinistra chiamata ‘Speranza per caserta’.
Poco importa se a differenza di Romolo Vignola, Raffaele Giovine non sia apparso ad applaudire Carlo Marino in piazza per il ballottaggio, ma lo abbia solo votato. Non servono foto. Bastano le decine di atti amministrativi che, dal 2016, manifestano non solo una comunione di intenti politici tra l’amministrazione Marino e i suddetti gruppi, ma anche un costante e sostanzioso flusso di spesa indirizzato nelle casse, o per lavori utili, alle stesse associazioni che fanno capo al movimento Caserta Decide. Accontentanti e foraggiati in tutto in questi anni.
Migliaia di euro per l’accoglienza e i progetti del ministero dell’Interno assegnati al Canapificio. Migliaia di euro per presentare libri davanti a 20 persone in villetta Giaquinto o alla biblioteca comunale. Fondi e lavori (chissà a beneficio di quale ditta e con quale procedura astrusa compiuta dai dirigenti, che però in quel caso hanno fatto tutto a rigor di logica e in punta di diritto) per biblioteca ed ex Onmi (a proposito c’è anche una immagine della Crovella con l’assessore Marzo proprio davanti lo stabile che si sono fatti assegnare in barba a ogni criterio di trasparenza e logica di mercato). Poi c’è il discorso Forum dei Giovani. Dal 2017 il forum è gestito dalla lista Z, composta da Giovine e dai Giovani Democratici (di cui parleremo in altro articolo perchè meritevoli). L’anno scorso, con il rinnovo del Forum, Giovine ha allargato la maggioranza del Forum anche a giovani espressi dalle liste della maggioranza di Carlo Marino (compresi i moderati zanniani e marziani oggi additati come gli appestati della politica casertana).
Di fronte a tutto questo, un povero dirigente indagato, avrebbe avuto almeno il diritto di manifestare con un bacio plateale, questa situazione così evidente eppure così taciuta.
Ne avrebbe avuto il diritto e secondo me, è quello che è successo.
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