Sono ancora in corso le verifiche per stabilire le cause del crollo all’interno delle aule dell’Aeronautica Militare ubicate nelle retrostanze del quarto piano della Reggia di Caserta. La notizia emerge in seguito ad una nota stampa, da parte dell’Aeronautica Militare, nella quale afferma che il distaccamento di intonaco si è verificato nella notte tra venerdì 22 settembre e sabato 23 settembre, nei pressi della cosiddetta “Aula Lo Jacono”, aula ,attualmente in uso alla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare.
Il personale della Scuola, nel rilevare l’avvenuto distacco ha prontamente provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata situata al di sotto dei locali ceduti dalla Scuola – in ragione del Piano Soragni – già dal 2015.
“Dalle prime ore della giornata di oggi alla ripresa della normale attività di servizio dell’Istituto – fanno sapere dall’Aeronautica – il personale tecnico è al lavoro per ripristinare la piena funzionalità dei luoghi ed accertare, per quanto di competenza ed in coordinamento con gli organi tecnici del Palazzo Reale, le cause dell’accaduto. La Soprintendenza per i beni architettonici è stata già informata”.
Il crollo è avvenuto all’interno della Scuola Specialisti, l’istituto militare di istruzione per le attività di formazione basica iniziale, formazione tecnica specialistica, addestramento, aggiornamento, specializzazione, qualificazione e ricondizionamento del personale dell’Aeronautica Militare, delle Altre Forze Armate, Corpi Armati e non dello Stato, nonché di personale di Forze Armate estere.
A partire dal 2010 – conclude il comunicato dell’Aeronautica – al fine di razionalizzare ed ottimizzare l’occupazione del complesso costituente la Reggia di Caserta e delle aree ad essa limitrofe, la Scuola ha concentrato sempre di più le sue attività nella nuova area del Centro Polifunzionale, un vero e proprio campus universitario per la formazione degli Specialisti dell’Aeronautica Militare, sempre più aperto alla collaborazione con le Istituzioni casertane e la società civile del territorio che la ospita”.
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